La giunta comunale di Moggio ha festeggiato oggi a Crandola, presso il ristorante Da Gigi, il tempio della cucina in Valsassina, la vittoria della "guerra delle antenne".

Al centro il sindaco Andrea Corti affiancato dall'avvocato Umberto Grella
Nei giorni scorsi, infatti, il giudice del Tribunale di Lecco Federica Trovò ha messo fine al contezione tra l'amministrazione moggiese e i "dirimpettai" di Cassina, originato dalla posa di ripetitori e dei relativi canoni. I "pennoni" sono stati posti infatti su un appezzamento di terreno in comune di Cassina, ottenuto - proprio a tale scopo - da Moggio in concessione gratuita. L'operazione, costata 25 euro ai moggesi per attrezzare l'area, porta nelle casse dell'ente 40euro annuli quali canoni riconosciuti dalle compagnie telefoniche. Un dettaglio, questo, che ha fatto scattare la battaglia giudiziaria: lo scorso anno l'amministrazione Combi ha dato incarico all'avvocato Andrea Maggioni per trascinare in giudizio i vicini, assistiti invece dall'avvocato Umberto Grella, oggi al tavolo con la Giunta di Moggio per festeggiare. Il giudice gli ha dato infatti ragione: il Comune potrà continuare a incassare quanto previsto, senza "dividere" con Cassina, rimasta così a bocca asciutta mentre Andrea Corti e compagni di amministrazione alzano i calici. Prosit.
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