
Marco Ghezzi
“Dopo mesi di silenzio, giustificato dalla necessità di non interferire con le trattative in corso per la cessione delle Trafilerie Brambilla, ora l’Amministrazione comunale ha il dovere di attivarsi per dare un contributo positivo alla soluzione di una crisi che sta prendendo una brutta piega. Ci sono i lavoratori da tutelare, c’è l’esigenza di non disperdere un patrimonio industriale d’eccellenza. L’accordo preliminare, così come è stato descritto dalla stampa, comporterà costi sociali, un impoverimento del tessuto industriale con conseguenze sull’indotto e sulle attività di servizio. L’Amministrazione deve, da un lato rassicurare i nuovi acquirenti sulla volontà di collaborare, dall’altro chiedere più garanzie sull’occupazione e un impegno solido sulla volontà di non delocalizzare nel prossimo futuro. Ora tocca alla Giunta attivarsi presso Governo e Regione Lombardia, per trovare interlocutori in grado di favorire una soluzione condivisa da tutte le parti e non penalizzante per il territorio. La solidarietà va bene, ma non basta. A nostro parere, pertanto, si ritiene urgente la convocazione di un Consiglio comunale che affronti la questione”. A dichiararlo il capogruppo Lega Nord di Calolziocorte Marco Ghezzi, la cui compagine presenterà un ordine del giorno sul tema. Eccolo:
COMUNE DI CALOLZIOCORTE
Ordine del giorno
Il Consiglio Comunale
Preso atto del grave stato di crisi in cui versano le Trafilerie Brambilla S.p.a e del conseguente tentativo della proprietà di trovare un acquirente per l’azienda attualmente in liquidazione.
Apprezzato il fatto che la società turca Celik Halat ve Tel Sanayii A.S, facente capo alla holding del magnate Aydin Dogan, si sia fatta avanti per rilevare l’intera attività produttiva e nell’arco di 3 anni anche la proprietà dei capannoni.
Considerata la difficile trattativa in corso tra sindacato e azienda turca.
Ritenuti prioritari sia l’obbiettivo di non disperdere il patrimonio industriale delle Trafilerie Brambilla, che nel momento in cui è entrata in crisi disponeva ancora di un cospicuo pacchetto di ordini, sia l’esigenza di salvaguardare il lavoro e le professionalità di tutti i suoi dipendenti.
Impegna
Il sindaco a mettere in atto tutte le iniziative che ritiene necessarie, sollecitando la mediazione di Governo e Regione (come è stato fatto per altri casi aziendali, per esempio Alitalia e Electrolux), affinché il patrimonio industriale delle Trafilerie Brambilla non venga disperso nell’arco di pochi anni e l’occupazione salvaguardata, anche prevedendo il reintegro del personale ora eccedente una volta superata la fase di crisi aziendale.
Inoltre, chiede alla Giunta di ottenere garanzie dalla società Celik Halat ve Tel Sanayii A.S affinché l’attività venga mantenuta sul territorio, escludendo qualsiasi delocalizzazione futura, anche parziale, per un periodo di almeno 10 anni.
Ribadisce
che l’area occupata dagli stabilimenti manterrà in futuro l’attuale destinazione industriale.
Invita
il sindaco, nel caso di fallimento della trattativa con la Celik Halat, a verificare, in collaborazione con Confindustria, l’eventuale disponibilità di imprenditori del territorio a consociarsi per costituire una nuova società in grado di acquisire le Trafilerie Brambilla (ora Trafilerie del Lario) al fine di mantenere sul territorio l’attività produttiva con tutto il suo indotto e i livelli occupazionali pre-crisi.
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