Valmadrera: presentato il restauro di villa Ghislanzoni. Ora i fondi per le nuove aule

“Sono le persone belle che fanno le cose belle. Le persone che si interessano alla collettività raccolgono il supporto di tutti. È così che una comunità cristiana, una famiglia impara a custodire il proprio patrimonio”. Con queste parole Monsignor Maurizio Rolla, vicario episcopale, ha salutato il consiglio di amministrazione della fondazione Monsignor Giulio Parmigiani, nonché tutti i valmadreresi accorsi questa mattina presso il CFP Aldo Moro in occasione della presentazione dei lavori di restauro di villa Ghislanzoni, sede del centro di formazione professionale. “Non è automatico che tutto questo avvenga” ha ribadito Monsignor Rolla.

Massimo Balconi, Antonio Rusconi, Virginio Brivio, monsignor Maurizio Rolla, e don Isidoro Crepaldi

Ringrazio Nicola Perego, ex presidente della fondazione. Con il nuovo consiglio, entrato in carica circa due anni fa, abbiamo proseguito il cammino da lui iniziato. Cerchiamo ogni giorno di rendere questa realtà quanto più accogliente possibile per gli studenti” ha aggiunto don Isidoro Crepaldi, parroco di Valmadrera. In questo senso, i lavori di restauro di villa Ghislanzoni sono stati fondamentali perché, come ha evidenziato il direttore del CFP Marco Anghileri, “lavorare in una struttura restaurata è sicuramente più bello”.

Monsignor Rolla e Marco Anghileri

 

Lavori di restauro che hanno rappresentato la realizzazione di un sogno coltivato per decenni. “Il progetto presentato da don Giulio a settembre del 1978 prevedeva il rifacimento della villa, le nuove aule e l’officina. La malattia di don Giulio poi limitò quel lavoro solo all’officina. Vi sono molto grato per aver realizzato questo sogno” ha raccontato il sindaco Antonio Rusconi.
Il ricordo di don Giulio, scomparso nel gennaio 1980, ha suscitato un’affettuosa nostalgia tra i presenti. “Don Giulio ci ha sicuramente dato una mano da lassù” ha aggiunto Massimo Balconi, prima di interrompere il suo intervento per un attimo a causa dell’emozione.

Don Isidoro Crepaldi

Massimo Balconi

Il presidente della fondazione ha quindi delineato la dimensione economico – finanziaria degli interventi effettuati, che hanno preso il via a metà luglio e sono suddivisi in due fasi. Per prima cosa, si è proceduto a restaurare le facciate dell’edificio, eseguire lavori di consolidamento sismico e rifare la soletta del tetto. Nella seconda fase, non ancora terminata, è stata cambiata la destinazione del sottotetto in modo da consentire la realizzazione di tre aule, un locale tecnico e dei servizi igienici. Si tratta di una spesa complessiva di 806mila euro che, grazie a bonus fiscali comunque in parte ancora da realizzare, diventa un netto da finanziare di 554mila e seicento euro, di cui solo 210mila euro sono stati finanziati ad oggi.

Antonio Rusconi

Marco Anghileri e Giacomo Luzzana

“Ringraziamo il comune per il contributo da 20mila euro destinato alla realizzazione delle aule. La speranza è quella di ricevere altri aiuti, in particolare dal mondo delle imprese. Anche perché dovremo programmare la risistemazione del cortile, nonché altre opere di efficientamento energetico. Non ci dobbiamo poi dimenticare della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, due edifici che a loro volta necessitano di interventi” ha spiegato il dottor Balconi. In contemporanea ai lavori sulla villa, è stata poi costruita la nuova cucina didattica, un ulteriore investimento pari a 115mila euro. Il quadro generale tracciato dal presidente Balconi è stato progressivamente riempito con nuovi dettagli negli interventi successivi, svoltisi in parte nel salone e in parte durante la visita nelle strutture della scuola che ha preceduto l’aperitivo.
Il primo a prendere la parola è stato Giacomo Luzzana, colui che ha curato il restauro delle facciate della villa appartenuta ad Antonio Ghislanzoni, noto librettista di Giuseppe Verdi. “D’intesa con la sovrintendenza, nel restauro della componente decorativa abbiamo deciso di tenere conto del tempo che era passato. Realizzare una decorazione nuova avrebbe significato produrre un falso. La villa ha ripreso il suo aspetto ma tenendo conto dei decenni trascorsi dalla sua costruzione” ha spiegato Luzzana, il quale poi ha ringraziato tutti i suoi collaboratori.

Dopo la morte di Ghislanzoni nel 1893, la villa passò alla curia e venne acquisita dalla parrocchia di Valmadrera. Mentre accompagnava parte dei presenti a visitare la struttura, l’architetto Fabio Galbusera ha raccontato nuovi particolari, relativi in particolare ai lavori eseguiti nel sottotetto. “Abbiamo abbassato la soletta per ricavare lo spazio utile a creare due aule, un laboratorio di informatica e servizi igienici anche per i disabili. Come potete vedere, abbiamo dotato questi ambienti di lucernari particolarmente luminosi, nonché di un isolamento pesante che consentirà di risparmiare energia. Sempre a proposito dell’abbattimento delle barriere architettoniche, nella villa è stato anche installato un ascensore” ha ricordato Galbusera, che ha coordinato la ristrutturazione come progettista architettonico.

Architetto Fabio Galbusera accompagna nella visita dei locali ricavati nel sottotetto

 

Ambienti, quelli mostrati agli intervenuti, ancora da riempire con tutto ciò che servirà agli studenti e ai docenti per le attività didattiche. “In quell’aula informatica ci saranno quindici schermi da 28 pollici collegati a computer particolarmente prestazionali. Del resto, gli studenti di meccanica usano AutoCAD e quindi hanno bisogno di tecnologie adeguate” ha evidenziato Marco Anghileri.

La cucina con chef Pierpaolo Caprioglio

 

Il direttore generale della fondazione Giulio Parmigiani e del CFP ha poi mostrato anche altri due locali fondamentali per il CFP come l’officina e le cucine. “Ci tengo a ringraziare il gruppo del campeggio che ci ha concesso di utilizzare questo spazio per creare la nuova cucina didattica” ha aggiunto Anghileri. Cucina ed officina dotate di strumenti all’avanguardia. “Ringrazio non solo il comune di Valmadrera, che ha donato 20mila euro, ma anche Confindustria Lecco Sondrio. Quel robot lo hanno comprato loro per una spesa che, unita ad interventi di sistemazione di altri macchinari, arriva a 50mila euro. Per la campagna di raccolta fondi, inoltre, Confindustria ha versato 5mila euro” ha proseguito il direttore.

Patrizia Vassena

 

Il riferimento è alla campagna di raccolta fondi “Diamo spazio al futuro”, coordinata dallo stesso Anghileri assieme a Patrizia Vassena e al professor Armando Turrisi. L’obiettivo è quello di raccogliere i fondi necessari alla realizzazione delle tre aule di cui sopra. “Per ora hanno donato circa 40 aziende. Noi speriamo di arrivare ad un ammontare complessivo di 100mila euro” ha sottolineato Marco Anghileri. Un ambizioso obiettivo che si spera venga raggiunto. Chi frequenterà quelle aule, del resto, sono ragazze e ragazzi impegnati nel costruire il proprio futuro.
A.Bes.
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