Un treno ad alta capacità sulla Milano-Tirano

Egr. Direttore,

mi ha sempre incuriosito sapere perché le domeniche festive che quest’anno si sono prolungate oltre settembre riempiano la “super” fino a Milano e si sia costretti ad andare a passo d’uomo. La risposta sta nelle confluenze del traffico che viene dalla Valtellina e dalla Valsassina e va fino a Milano. Ho sempre proposto una soluzione alternativa, specie in occasione di grandi eventi come possono essere le Olimpiadi del 2026. E quella soluzione era un bel treno super veloce da Milano a Bormio, allungando e ampliando l’attuale ferrovia. Anche per risparmiare sulle spese, come quella inutile che è emersa in questi giorni e relativa allo slittino superveloce, di cui conoscevo già personalmente come molto costoso nella costruzione e manutenzione e pochissimo frequentato negli allenamenti, con pochissimi atleti che ne fanno uso. In somma la soluzione poco costosa osta, specie in queste occasioni. È per questo che propongo una linea già esistente, da velocizzare, come la Milano Tirano, pur sapendo che da Tirano a Bormio in passato c’erano   tramway e che oggi sarebbero possibili pulmini, la domenica, a getto continuo. Propongo tuttavia, per il treno Milano-Tirano una soluzione più realista: un treno super veloce e ad alta capacità, sottolineo ad alta capacità, che imbarchi automobili che possono venire usate nel tratto Tirano-Bormio e che possano essere imbarcate a Milano. Anche durante la settimana, con apposita autorizzazione e/o prenotazione. In questo modo si supera la strettoia di Lecco, che fa perdere molto tempo, con grande soddisfazione degli automobilisti che accompagnano le loro famiglie in Valsassina o nell’Alta Valtellina anche fuori dalle occasioni degli eventi speciali.                                                                                                       
Sandro Magni
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