Sparatoria di Corso Como: 5 anni e 2 mesi per Baby Gang, condannati anche altri lecchesi

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Baby Gang "in posa" sulla copertina di un suo album
Sono arrivate le condanne per i trapper Baby Gang (all'anagrafe Zaccaria Mouhib, lecchese di nascita) e Simba La Rue (Lamine Mohamed Saida), a processo insieme ad altri sei giovani per la sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e 3 luglio 2022 all'esterno di un locale tra via Tocqueville e Corso Como a Milano, nella zona della movida, dove due africani vennero gambizzati a seguito dell'esplosione di almeno due colpi di pistola. 
5 anni e 2 mesi per il primo, 6 anni e 4 mesi per il secondo: questa la sentenza della corte presieduta dal giudice Marco Tremolada, che ha concesso le attenuanti generiche a tutti gli imputati - accusati a vario titolo di rapina, lesioni, rissa e porto abusivo di arma da sparo - tra cui il manager di Simba La Rue Chakib Mounir (detto Malippa, calolziese classe 1998) condannato a 3 anni e 8 mesi; 5 anni e 8 mesi, invece, la pena per Ndiaga Faye, senegalese classe 1997 con casa a Garlate, ritenuto colui che sparò materialmente il colpo all'indirizzo dei due connazionali rimasti feriti nell'agguato a colpi di arma da fuoco, che non si sono costituiti parte civile nel processo.
Condannati anche gli altri imputati: 4 anni e 6 mesi a Eliado Tuci (classe 1990 di Vignate), 4 anni e 5 mesi a Pape Ousmane Loum (classe 1998 di Lecco), 4 anni e 4 mesi per gli altri due, il garlatese classe 1996 Alassane Faye e il lecchese originario dell'Albania Andrea Rusta. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra 60 giorni.
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