Calolzio: debutta 'Un minuto d'arte', il primo podcast è dedicato a Leonardo

60 secondi. Una pillola, dedicata a ... chicche! Prima uscita quest’oggi per “Un minuto d’arte”, il video-podcast ideato dalla consigliera comunale Silvia Bosio per valorizzare “il bello” di Calolziocorte, in modo innovativo, sfruttando dunque la tecnologia ed con un “linguaggio” attuale.
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Con cadenza quindicinale – la prossima uscita è prevista ora per il 14 dicembre – verranno proposti brevissimi “racconti”, sostenuti anche da filmati e fotografie, incentrati su curiosità locali, per accendere un faro sul patrimonio culturale locale e su ciò che il territorio può offrire – dal punto di vista artistico, architettonico, storico e dunque non solo – attraverso la sottolineatura di dettagli, “piccolezze” spesso sotto gli occhi di tutti ma sconosciute comunque ai più. Il tutto – come spiega la promotrice del progetto – per stimolare l’attenzione al “sistema culturale”, “avvalendosi del contributo di intellettuali locali o comunque “personaggi” legati a Calolziocorte, per il trasferimento di esperienze e passioni, anche attraverso la proposta di iniziative che possano vivacizzare la vita sociale e culturale del Comune”.
“Un minuto d’arte” sarà dunque un’esperienza aperta al contributo di più soggetti, associazioni e realtà cittadine incluse, strizzando l’occhio in particolare ai giovani non solo quali pubblico potenziale per la fruizione dei podcast ma anche auspicando un loro coinvolgimento attivo, attraverso le scuole, verificando – in una fase successiva al lancio – la possibilità di rendere i ragazzi stessi protagonisti nella produzione dei video. 
Una volontà di condivisione che si è già concretizzata con la partecipazione al progetto di Alice Mandelli, giornalista di Leccoonline, che ha a sua coinvolta “tirato dentro” la collega Clarissa Colasanti, con la prima diventata aiutante della consigliera Bosio nella stesura dei testi e la seconda braccio operativo per l’assemblaggio del materiale, fornito anche – come anticipato – da “esperti” che con entusiasmo si sono prestati “regalando” uno o più contributi. Primo fra tutti Luca Tomio, storico dell'arte. E' autore di tre volumi su Leonardo nel Ducato di Milano per conto della Soprintendenza e della Città Metropolitana di Milano. Per le medesime istituzioni e in occasione del Quarantesimo del Parco Adda Nord, unitamente a Regione Lombardia, ha recentemente pubblicato un libro sull'attività del Genio vinciano, sia da ingegnere che da artista, nella Valle dell' Adda. Nel 1506-13, Leonardo esegue vari scorci del fiume, da Vaprio a Brivio, dalla Rocchetta di Airuno alla città di Lecco, così come ha eseguito vari studi idraulici per risolvere la questione della navigabilità della Forra di Paderno, e infine una serie di vedute delle Grigne e del Resegone. Queste ultime sono eseguite "rosso su rosso". Una, di difficile leggibilità ad occhio nudo, sotto la lente della tecnologia svela uno scorcio del Resegone ripreso da... scopritelo guardando il video...
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