PAROLE CHE PARLANO/156

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Misericordia

In questo periodo di feste, e purtroppo di guerre, credenti o meno, non è inopportuno parlare di misericordia. Questo termine ha una chiara derivazione latina: misereor, ho pietà e cor- cordis, cuore. Quindi, il misericordioso è colui che prova pietà per le miserie e le sventure altrui, colui che non si gira dall’altra parte, ma nutre nel proprio cuore sentimenti di compassione e agisce di conseguenza. L’evangelica parabola del buon samaritano spiega alla perfezione il senso di questo intenso sentimento.

Oltre alle singole persone, vengono in mente gli enti di volontariato chiamati Misericordie, che soccorrono chi si trova nel bisogno e nella sofferenza. Vale la pena sottolineare che la loro origine è da attribuire a san Pietro da Verona che nel XIII secolo fondò a Firenze la Venerabile Arciconfraternita della Misericordia, una congregazione laica, con lo scopo di operare verso i bisognosi: dopo otto secoli, non solo è ancora oggi esistente, ma ha dato vita a centinaia di enti simili in Italia e nel mondo.

Scriveva David Maria Turoldo: Cos’è la misericordia? Null’altro si potrebbe dire che “una miseria raccolta nel cuore”. Quando la miseria altrui tocca e colpisce il tuo cuore, quella è misericordia.

Rubrica a cura di Dino Ticli
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