Il Lecco a Santo Stefano in casa contro il Sudtirol

SERIE B
19^ GIORNATA
DOMANI  LECCO – SUDTIROL (ORE 15.00) AL RIGAMONTI-CEPPI 
SI CHIUDE IL GIRONE D'ANDATA CON IL MATCH DI SANTO STEFANO

Il bel pareggio di sabato a Venezia ha rilanciato il Lecco che domani (ore 15) al Rigamonti-Ceppi proverà a chiudere nel migliore dei modi il girone d'andata contro il Sudtirol, formazione che naviga nella parte destra della classifica. Conquistare i tre punti per poter girare la boa a quota venti è il proposito dei blucelesti che, dopo un avvio di torneo tormentato, vogliono salire sul treno chiamato salvezza. Intanto c'è da pensare alla pratica Sudtirol, ultimo impegno di un anno memorabile per gli sportivi lecchesi che ricorderanno a lungo i caldi giorni di giugno 2023, giorni carichi di passioni, speranze e infine di gloria per una insperata promozione in B: un sogno esaudito dopo mezzo secolo. 
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DICHIARAZIONI PRE PARTITA MISTER EMILIANO BONAZZOLI
- Partita molto importante.
“È una occasione propizia per agganciare il Sudtirol a quota 20. Nelle file degli ospiti da tenere a bada il capocannoniere del campionato Casiraghi con 10 gol”.

- Con quali mezzi si dovrà scendere in campo per non ripetere gli errori commessi contro la Ternana?
“ Dobbiamo mantenere l'atteggiamento giusto, senza mollare mai, proponendo le caratteristiche che ci contraddistinguono. Inoltre sarà necessario non commettere errori o concedere occasioni agli avversari. Casiraghi è un ottimo giocatore così come tutto il Sudtirol, squadra che lo scorso anno ha fatto i playoff per andare in Serie A”.

- Come sta Caporale ? Ci sarà? Senza Lemmens difesa in emergenza?
“ Caporale lamenta una distorsione alla caviglia e non sarà della partita insieme a Lemmens, squalificato. Stiamo valutando soluzioni alternative”.

- Qualche cambio nella formazione viste le assenze ? Magari Lepore in difesa e Di Stefano, se recuperato, dal primo minuto?
“Cambieremo qualcosa, magari abbassando Lepore. Abbiamo avuto pochi giorni per prepararci. A prescindere da chi gioca dovremo essere bravi a impattare bene la gara dal primo minuto. Di Stefano è recuperato”.

- Le assenze, oltre a Lemmens e Caporale ?
“ Fuori Tenkorang che i primi di gennaio tornerà in gruppo. Donati e Guglielmotti sono in dubbio, poiché stanno smaltendo le botte rimediate in allenamento”.

- L’emergenza in difesa e gli impegni ravvicinati vi mettono nelle condizioni di dover fare delle scelte. Battistini, Galli e Giudici potrebbero avere una chance dal primo minuto dopo i buoni ingressi di Venezia?
“Stiamo valutando in base alle nostre assenze e alle caratteristiche del Sudtirol. Siamo contenti dell'atteggiamento di Battistini, Galli e Giudici nella gara con il Venezia”.


ALLA SCOPERTA DEL SUDTIROL
In un territorio dove gli sport invernali come l'hockey su ghiaccio, slittino, biathlon e lo sci possiedono una tradizione vincente, il calcio si sta ritagliando un ruolo specifico grazie al Sudtirol che due anni fa ha portato per la prima volta l'Alto Adige nella seconda serie italiana. Ma facciamo dei passi indietro. All'inizio fu... il Bolzano. Già perché nella Capitale delle Alpi, l'alba del calcio spunta nel 1931 per merito dell'Unione Sportiva Bolzano che conoscerà il suo massimo splendore nel 1946-47 con la promozione in B.  Il testimone del club nato nel 1931 è raccolto nel 2017 dall'AC Virtus Bolzano Calcio Don Bosco, che attualmente milita in serie D, girone C, insieme con vecchie conoscenze dei blucelesti come Treviso, Bassano, Portogruaro, Mestre. Oggi i valori più alti del calcio altoatesino sono saldamente detenuti dal Fussball Club Sudtirol, società dinamica,  fondata a Bressanone nel 1974. All'inizio è una branca della Polisportiva Verein Milland, dalla quale  scaturirà nel 1995 il  FC Sudtirol-Alto Adige per iniziativa di un pool d'imprenditori locali. Primo presidente è Hubert Di Casies, al quale succederà nel 1997 Leopold Goller. Nel 2000 il trasferimento da Bressanone a Bolzano, con il marchio FC Sudtirol. È proprio da qui comincia l'ascesa del club biancorosso che in precedenza aveva partecipato a campionati regionali e di serie D. Nel 2000, infatti, il Sudtirol conquista la C2, vincendo il girone C della serie D, con un punto di vantaggio sui vicentini del Montecchio. La squadra è allenata da Beppe Sannino, mentre il capitano è Luca Lomi. Entrambi diventeranno blucelesti qualche anno dopo. Nel 2021/22 i biancorossi compiono la grande impresa pur non essendo tra i favoriti. Il Sudtirol mette tutti in fila e vince il campionato di C, girone A, sopravanzando di cinque lunghezze il Padova. Allenatore è Javorcic che dota la squadra di un gioco redditizio. L'anno scorso, prima stagione di B, il Sudtirol condotto dal tecnico porrettano Pierpaolo Bisoli si spinge, tra la sorpresa generale, fino alle soglie delle finali playoff. È il Bari a spezzare il sogno dei biancorossi.

In questo campionato il Sudtirol sperava di ripetere l'exploit dell'anno prima ma le cose non stanno procedendo secondo gli auspici. Lo scorso 4 dicembre viene esonerato Bisoli. In quel momento il Sudtirol occupava il tredicesimo posto a quota 17. Ora, dopo tre partite con il nuovo mister Federico Valente è quindicesimo con 20 punti, tre in più dei blucelesti. Il Sudtirol fin qui si è dimostrato più abile in trasferta che in casa. Lontano dallo stadio Druso ha messo in cascina 11 punti su 20, frutto di tre vittorie, due pareggi; quattro le sconfitte. La differenza gol è -1 (25-26). L'attacco, con 25 reti, è un reparto che esprime ottimi valori. Temibile è la coppia offensiva composta dal centrocampista Daniele Casiraghi, capocannoniere della B con 10 gol e Raphael Odogwu (4 centri) che però non ha preso parte alle ultime gare causa pubalgia. Tra i giocatori di maggior esperienza della rosa, da citare il difensore viareggino Andrea Masiello che vanta parecchie presenze in A con Bari, Atalanta e Genoa. Sabato scorso il Suditrol è stato sconfitto per 3-2 al Druso dalla Reggiana. Questa la formazione iniziale mandata in campo dal tecnico italo-svizzero Valente: Poluzzi; Cagnano, Masiello, Vinetot, Giorgini; Casiraghi, Tait, Peeters, Ciervo; Rauti, Merkaj.    

PRECEDENTI
È una sfida con pochi precedenti (sei) anche per la “giovane età” del club biancorosso. Altoatesini e manzoniani si sono affrontati per la prima volta il 25 settembre 2005, quinta giornata del campionato di C2, girone A. Il Lecco, guidato da Beppe Sannino, riesce a cavarsela al “Druso” contro un Alto Adige aggressivo, che passa in vantaggio al 46' del primo tempo su rigore trasformato da Giorgi. I blucelesti cominciano la ripresa con un    piglio diverso e al 53' agguantano il pareggio con Saladino che raccoglie di testa un cross di Marzio. Il Lecco resta in dieci al 72' per l'espulsione di Bonacina. Finale di marca biancorossa ma gli aquilotti resistono. La formazione: Castelli, Arrieta, Delpiano, Saladino, Ondei, Savarese (51' Mazzini), Bonacina, Marzio, Cavalli (60' Agostinelli), Ferrario, Vitali (60' Kraja). Nel match di ritorno, andato in scena il 5 marzo al Rigamonti-Ceppi, gli aquilotti superano per 1-0 i bolzanini ottenendo tre punti preziosi ai fini della salvezza. Il gol-vittoria è siglato al 51' da Nunzio Falco che insacca su assist di Arrieta. Lecco e Sudtirol tornano a sfidarsi nel successivo torneo di C2, girone A . Il giorno 8 ottobre 2006 i blucelesti espugnano il Druso: 2-0 il punteggio firmato al 25' da Nieto, che sfrutta una sponda di Delpiano, e al 37' da Galli il quale beffa il portiere Servili con un destro al “sette”.  Il 18 febbraio 2007 il Sudtirol si prende la rivincita e batte il Lecco per 1-0 con gol di Carfora al 6'. Al temine di quel torneo di C2 gli aquilotti, allenati da Sannino, centreranno la promozione in C1. Gli ultimi due incontri si sono giocati due stagioni fa in C. Andata (28-11-21): Lecco-Sudtirol 0-1 gol di Odogwu,  ritorno ( 2-4-22 ) Suditrol-Lecco 1-1, autorete Zaro, De Marchi.     
Il  bilancio è in equilibrio: due vittorie del Lecco, altrettante del Sudtirol e due pareggi. Gol: 5-4 per i blucelesti.

CURIOSITÀ
Giocare a Santo Stefano è raro nelle leghe calcistiche nazionali, non così in Inghilterra (e Commonwealth) dove si festeggia il “boxing day”con una intensa attività sportiva. Per quanto riguarda il Lecco, gli archivi riportano una partita disputata il 26 dicembre 1954, serie C, a Bolzano. I biancorossi locali si affermano per 4-2 rompendo così un lungo digiuno di vittorie. Il Lecco, nonostante un vantaggio di 2-1 (Brena e Vicari) si fa rimontare dai bolzanini, travolgenti nel secondo tempo.  Altro match di Santo Stefano nel torneo di B 1965/66. Il 26 dicembre 1965, in una giornata fredda, tra nebbia e tenue sole, il Lecco vince al Rigamonti il derby contro il Monza per 2-1 con gol di Galbiati e autorete del biancorosso Bernini. Questa la formazione bluceleste varata da mister Piccioli: Meraviglia, Facca, Bravi, Schiavo, Pasinato, Sacchi, Incerti, Galbiati, Clerici, Ferrari, Bonfanti.  Circa 8.000 gli spettatori.
Riportiamo anche due gare giocate nel giorno del Santo Natale: 1955 (serie C ) Sanremese-Lecco 1-2 (Raffin e Cergoli) e 1960 (serie A): Lecco-Roma 0-0.

LE  ULTIME DAI CAMPI
Nel Sudtirol rientra dalla squalifica il difensore Davi. Out Masiello che dovrà osservare una giornata di stop dopo la quinta sanzione ricevuta nella partita contro la Reggiana.  Il Lecco ha sostenuto la rifinitura questa mattina allo stadio “Rigamonti-Ceppi”. Domani contro i biancorossi non ci sarà Lemmens, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo. Assente Caporale per la distorsione a una caviglia. In dubbio Donati e Guglielmotti.


DIREZIONE ARBITRALE: Marco Monaldi di Macerata, assistito da Costanzo e Passeri; quarto ufficiale di gara Poli. Var Paterna, Avar Pagnotta.
 
LE ALTRE PARTITE DELLA 19^ GIORNATA: Reggiana-Catanzaro, Ternana-Pisa, Spezia-Modena, Feralpisalò-Venezia, Cosenza-Como, Ascoli-Cittadella, Brescia-Parma, Palermo-Cremonese, Sampdoria-Bari.

CLASSIFICA: Parma 38, Venezia 34, Cremonese, Cittadella e Como 32, Catanzaro 30, Palermo 29, Modena 27, Brescia 25, Sampdoria (-2) e Bari 22, Cosenza e Pisa 21, Sudtirol e Reggiana 20, Ternana e Lecco 17, Ascoli e Spezia 16, Ferasalò 13.
R.F.
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