Crandola-Margno: tanti alla fiaccolata per le penne nere

E’ ripresa ieri, dopo un lungo stop imposto in prima battuta dalla pandemia, la tradizione della fiaccolata di fine anno, per gli alpini del gruppo di Margno e Crandola.
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Il corteo originariamente veniva proposto al Pian delle Betulle oppure si snodava dal monumento ai Caduti di Crandola fino al piazzale di Margno, attraverso un sentiero a tratti nei boschi. A causa della siccità di questo periodo e della mancanza di pulizia del camminamento, questa volta si è optato per percorrere la strada comunale che congiunge i due abitati.

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Una cinquantina le persone munite di torce che hanno partecipato alla fiaccolata, rischiarando la serata. Si è formata così una scia luminosa, con tanti "puntini" color arancio che, piano piano, in maniera suggestiva, si sono avvicinati alle case di Margno, fino a giungere al punto d'arrivo dove in tanti si erano radunati per applaudire all'iniziativa, finalmente ripresa dopo essere rimasta fin troppo a lungo in sospeso. La riproposizione si deve alle penne nere con la protezione civile e a quanti hanno voluto ridare slancio a questa bella usanza.
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Presenti anche il sindaco Giuseppe Malugani, il parroco don Bruno Maggioni e il capogruppo degli alpini Emilio Malugani. Circa 200 complessivamente le persone radunate sul piazzale. A riscaldare la serata, anche se la temperatura, con i suoi 6 gradi, non ha fatto rabbrividire i partecipanti, un buon bicchiere di vin brulè e del the, accompagnati a pandoro e panettone per uno scambio di auguri per l’imminente inizio del nuovo anno.
M.A.
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