Lutto nel mondo del giornalismo: è mancato il professor Pierfranco Negri, 'penna' del Lario

Il mondo dell’informazione lecchese e lariana è in lutto per la scomparsa di Pierfranco Negri, 74 anni, da sempre residente ad Onno di Oliveto Lario, lungo quel ramo del lago di Como che è stato tante volte al centro dei suoi innumerevoli servizi sulla carta stampata, come su TVS Vallassina, oggi canale 114. Quest’ultima emittente lo ha visto tra i primi collaboratori dei fondatori, a fianco della famiglia con Maurizio e Daniele Ghillioni e del sindaco di Valbrona, il compianto maestro Carlo Lercari.
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Pierfranco Negri

Impegnato da sempre nella civica amministrazione di Oliveto Lario, Pierfranco Negri è stato per anni consigliere d’opposizione, venendo rieletto alle ultime elezioni tra le file della maggioranza con il sindaco Gramatica.
Nel tempo libero dell’insegnamento, svolto per tanti anni prima ad Erba e poi a Lecco, è stato anche commissario di percorso dei rally automobilistici sulle strade della Valbrona, del vicino mitico Ghisallo e di altre arterie lariane, sino al Piano Rancio e San Primo. Aveva poi una grande passione per la vela, che “coltivava” nelle giornate libere, avendo come compagno di equipaggio in tante occasioni il parroco di Onno e Limonta, don Marino Colombo. 
Negri è stato anche autore di diversi libri di storia locale: da segnalare, in particolare, la pubblicazione “Bellagio, il villaggio dei diplomatici”, dove rievoca la presenza durante la Repubblica Sociale italiana di numerose ambasciate e delegazioni diplomatiche ospitate presso la perla del Lario, nonché il comando di importanti reparti tedeschi e di missioni segrete dei servizi di spionaggio.
Nell’ampia e lunga collaborazione con Televallassina merita un particolare rilievo la trasmissione a puntate “Bellagio segreta”, dove con Lucia Sala ha esplorato tutta la punta lariana, salendo anche verso la storica Civenna ed il Ghisallo della Madonnina dei ciclisti, soffermandosi più volte sul panoramico poggio della chiesetta di San Rocco a Civenna, dove la “fiamma”  dei motociclisti caduti ricorda lo storico Circuito del Lario, con partenza ed arrivo in quel di Asso. Profondo conoscitore dunque del territorio, nell'ottobre del 1987 prestò anche servizio fin da subito tra le file dei soccorritori dopo la sciagura dell'Atr 42 "Città di Verona" della compagnia Ati precipitato a Conca di Crezzo (QUI il racconto di quei giorni che aveva condiviso con i nostri lettori in occasione del 35esimo anniversario dell'incidente aereo).
La camera ardente per Pierfranco Negri viene allestita presso la sua abitazione di via Garibaldi 111, sul lungolago di Onno-Oliveto Lario.
Il rito funebre verrà celebrato venerdì 5 alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Pietro Martire, in Onno.

A.B.
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