Proposta per continuare a inciampare


Cara Leccoonline

Oggi Giornata della Memoria dello Sterminio nazifascista anche Lecco ha ricordato "che questo è stato" e riaffermato i principi di Libertà e Democrazia "Mai più significa mai più per nessuno".

La Cerimonia è avvenuta a Belledo davanti l'abitazione di Pietro e Lino Ciceri deportati e uccisi nei campi nazifascisti, e dove, dal 2019, sono state posate le loro Pietre d'inciampo, il Progetto monumentale europeo per tenere viva la Memoria di tutti i deportati nei Lager e che non hanno fatto ritorno alle loro case

Per questo reitero la proposta degli scorsi anni, quella che ci si possa dare, tutti e tutte, con l'Amministrazione comunale in testa, impegno per aggiungerne a queste prime due Pietre d'inciampo, man mano, in un tempo misurabile, anche le altre.

Se non sbaglio infatti erano di Lecco, insieme a Lino Ciceri, gli altri caduti a Fossili Antonio Colombo, Luigi Frigerio e Franco Minonzio, 

oltre a quelli morti tutti nel lager di Mauthausen, deportati dopo gli scioperi del 7 marzo 1944 come Angelo Aldeghi, Carmine Berera, il padre di Lino Ciceri, Pietro, e Giacomo Antonio Conti, Luigi Carlo Invernizzi, Giuseppe Mazzucotelli, Annibale Molinaro, Giuseppe Piazza, Angelo Luigi Riva, Antonio Rusconi, Angelo Scardigli ed Emma Casati morta ad Auschwitz

E poi ancora, gli altri, anch'essi morti nei lager come Giovanni Filorelli a Linz II e Renzo Rocca, Bruno Sala e Vittorio Valsecchi a Mauthausen e Tullio Rossi in Austria 

Iniziativa e proposta, questa della posa delle Pietre d'inciampo, da estendere anche alle decine di Comuni del territorio che, dalla Valsassina alla Brianza, han avuto concittadini morti nei lager nazifascisti.
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Paolo Trezzi
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