A Desio convegno su Pio XI, il papa un po’ lecchese

Nell’85° anniversario della morte di Papa Pio XI, oggi, sabato 10 febbraio avrà luogo a Desio il convegno “Pio XI ed il suo tempo”. Si terrà presso la sala Castelli del centro di via Conciliazione.
Pio XI è ricordato nella storia d’Italia come il Papa della Conciliazione perché con i Patti Lateranensi dell’11 febbraio 1929 seppe ricomporre la durissima frattura tra Stato e Chiesa cattolica, sorta dopo gli eventi risorgimentali del 20 settembre 1870, intorno alla breccia di Porta Pia in Roma: nello scontro armato le truppe “piemontesi” ebbero 70 caduti e gli zuavi pontifici 20.
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Papa Ratti era stato ordinato prete a Milano, era nato a Desio da una famiglia di Rogeno, oggi in provincia di Lecco; il genitore Francesco Ratti si era trasferito a Desio per assumere la direzione di una grossa filanda ed in quella cittadina il 31 maggio 1857 nacque Ambrogio Damiano Achille Ratti.
Giovane prete ebbe modo di frequentare le montagne lecchesi, di passare periodi estivi ad Asso, dove è ricordato nella lapide collocata sulla prepositurale di San Giovanni Battista. E’ ricordato anche con una lapide sulla facciata della parrocchiale di San Vittore ad Esino Lario, dove è stato tante volte per le sue escursioni nel gruppo delle Grigne. Prefetto della storica Biblioteca Ambrosiana, divenne arcivescovo della diocesi di Milano nel 1921, ma vi rimase solo un anno. Ebbe incontri di studio e di ricerca con il lecchese Mario Cermenati, pur essendo collocati su posizioni dottrinali completamente divergenti. Venne eletto Papa nel conclave iniziato giovedì 2 febbraio 1922, presenti 53 cardinali. Prese il nome di Pio XI. Il suo pontificato corre dal 1922 al 1939. Visse un periodo molto difficile nella tormentata Europa della prima metà del Novecento. Venne eletto papa alla 14^ votazione con 42 voti, sei in più di quelli richiesti.
I genitori e la sorella Camilla, deceduta a Roma nel 1946, riposano nella cappella di famiglia del cimitero di Rogeno. Pio XI è stato anche il Papa che inaugurò la stazione della Radio Vaticana: era il 12 febbraio 1931. E’ deceduto il 10 febbraio 1939, alle ore 5, non riuscendo, quindi a celebrare il decennale della conciliazione tra Stato e Chiesa, che sarebbe stato ricordato  il giorno successivo con un raduno in San Pietro dei vescovi di tutte le diocesi italiane.
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La lapide di Esino
Il complesso scolastico del quartiere lecchese di Laorca, ora destinato a centro sociale, è dedicato alla memoria di Papa Pio XI. E’ stato inaugurato dopo la ristrutturazione il 12 gennaio 2002, presente l’allora vice sindaco di Lecco Daniele Nava.
In onore del papa alpinista avvenne il raduno del 1929 sulla vetta del monte Resegone, quattro anni dopo che la croce giubilare, collocata nel 1925, era stata benedetta dal cardinale Eugenio Tosi, salito sulla cima dal versante di Morterone, con una storica escursione.
Il Papa Pio XI era ritenuto il socio più illustre del Club Alpino Italiano, protagonista in anni giovanili di ardite ascensioni sul Cervino e sul Monte Bianco.
Premana, “l’isola sul monte”, rese omaggio a Pio XI con apposita giornata del Forum internazionale di Mariologia nel salone della Banca della Valsassina nel novembre 2002. La giornata per il Papa alpinista ebbe la regia del lecchese prof. Adriano Stasi, noto mariologo. 
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La lapide di Asso
Fra gli interventi previsti di studiosi dell’epoca di Papa Ratti al convegno di sabato prossimo a Desio, vi è quello del prof. don Umberto Dell’Orto, già docente di storia nel seminario Pio XI, di Venegono, e più volte presente per conferenze ed incontri nella zona pastorale 3^ di Lecco della diocesi di Milano. Dell’Orto ha ricordato più volte che nella segreteria di Papa Ratti vi era mons. Diego Venini, nativo di Varenna. Quest’ultimo ricordava sovente le sue origini lariane e tornava tutti gli anni, nel periodo estivo, per un breve periodo di riposo nel territorio lecchese. Era nato a Fiumelatte di Varenna il 4 ottobre 1889; è deceduto a Milano il 20 luglio 1981. E’ stato per 17 anni nella segretaria particolare del pontefice Ratti, a fianco di quello che diverrà il decano del Sacro Collegio, il cardinale Carlo Confalonieri, nativo di Seveso.
Il vescovo mons. Diego Venini è sepolto nella chiesetta Madonna Nera, a Fiumelatte di Varenna.
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Aloisio Bonfanti
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