'Inaugurata' l'Università della Terza Età della Valsassina

Presentata oggi a Barzio l'Università della Terza Età. Ad introdurre il momento di inaugurazione è stato Enrico Baroncelli che, dopo aver ringraziato i presenti - "non immaginando tutto questo pubblico" - ha fatto dei cenni sulle potenzialità della Valsassina, "un territorio da valorizzare", con orgoglio e gratitudine, anche verso "i nostri nonni, per il ferro, per il formaggio, per tutto quello che è nato qui". 
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Presente alla sede della Comunità Montana anche il consigliere regionale, presidente di una Commissione dedicata alla Montagna, Giacomo Zamperini che si è soffermato anch'egli sulla necessità di "valorizzare il territorio ed evitare lo spopolamento". Ha poi elevato ad esempio Premana che, con le iniziative, vedi il Giir di Mont o il PRA, richiama tantissimo pubblico, valorizzando la montagna anche attraverso un turismo orientato alla conservazione delle tradizioni.

Sostenere le valli vuol dire poi sostenere l'economia locale. Zamperini ha esortato, in un breve accenno, a farsi trovare pronti per le Olimpiadi 2026, predisponendo "delle attività da proporre ai turisti, non solo pacchetti inerenti lo sci ma anche puntato sul turismo lento, esperienziale, trasmettendo il nostro sapere".

Fabio Canepari ha ringraziato Baroncelli per "l'iniziativa messa in campo". Il presidente della Comunità Montana, poi, ha ricordato alla platea le recenti iniziative a sostegno della popolazione della Valle, tra scuole e sanità, citando il potenziamento dei bus da Premana al presidio ATS e l'ospedale di comunità, poi nominato anche da Riccardo Benedetti.
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Ha elogiato l'Università della terza età anche Mauro Artusi, sindaco di Primaluna, sottolineando "l'importante bisogno di cultura". Un plauso dunque il suo per questa attività che serve a fare comunità. Si è parlato anche della fusione con Cortenova, tema poi ripreso anche dal sindaco di Parlasco Renato Busi, rimarcando come anche il suo paese non sia contrario a tale progetto per poi ribadire come nel suo piccolo il borgo richiami turisti grazie agli affreschi, senza riuscire però a offrire né ospitalità né servizi ristorativi, soffrendo la mancanza "di giovani che investono nel mio paesello".

A Baroncelli, prima di avviare la prima lezione, il compito di ricordare come nell'associazione promotrice della nuova proposta ci siano anche trentenni, una presenza che lascia ben sperare.
M.A.
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