Calcio, Serie B: il Lecco pronto per la trasferta ad Ascoli. 'Abbiamo solo un risultato'

La stagione è compromessa ma ciò non deve costituire motivo di disarmo. Il Lecco, nel confronto di dopodomani ad Ascoli (16.15), dovrà risfoderare l'orgoglio per provare a chiudere in modo almeno dignitoso un'annata d'illusioni e grandi sofferenze. Un pareggio e nove sconfitte nel 2024 parlano chiaro e creano frustrazione profonda in chi sperava in un percorso diverso e meno carico di tensioni. Purtroppo, in questi casi, ad angustiarsi sono soprattutto i tifosi, gli unici ad amare veramente un club che non è solo entità sportiva ma anche simbolo di appartenenza. E come tale merita rispetto da parte di tutti. Certo è che le reiterate burrasche extracampo contribuiscono a perturbare un ambiente a cui servirebbe, invece, unità per non lasciare nulla d'intentato. A nove turni dal termine, il fanalino di coda Lecco è a otto punti dalla zona playout ed è, sulla carta, ancora in corsa per la salvezza. L'Ascoli, dal canto suo, è terzultimo a quota 28 e mira al successo pieno per uscire dalla palude. Il club marchigiano, peraltro, ha cambiato allenatore. Martedì è stato esonerato il tecnico Fabrizio Castori e al suo posto è arrivato Massimo Carrera che proverà a dare la classica scossa. Tutto fa pensare che dopodomani prevarrà chi avrà i nervi più saldi.
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DICHIARAZIONI PRE PARTITA DI MISTER ALFREDO AGLIETTI

- L'Ascoli ha cambiato in settimana allenatore. Un bene o un male per il Lecco? 
“Da una parte è un male perché la squadra potrà ritrovare qualche stimolo in più, dall'altra, se il cambio c'è stato, vuol dire che esistono dei problemi. Sarà uno spareggio-salvezza, delicato per entrambe le compagini. E ci saranno più preoccupazioni che certezze”.  
- Reazione del gruppo dopo un inizio settimana “particolare”. 
“Dobbiamo solo pensare a lavorare. È stata una settimana un po' particolare. Non è contenta la società, non sono contenti i tifosi e pure noi siamo insoddisfatti. Il Lecco contro il Palermo ha fornito una buona prestazione. Se parliamo di campo dobbiamo ripartire proprio da questa prova, cercando di portare a casa punti. Nelle ultime partite abbiamo perso a Bolzano nel recupero e contro il Palermo, al termine di un match in cui non avevamo demeritato”.     
- L'Ascoli avrà dei problemi nel settore arretrato considerate le assenze di capitan Botteghin e di Quaranta.   
“Non so se dietro giocherà a tre. Carrera non potrà stravolgere molto rispetto a prima. In più ci sono queste defezioni. L'Ascoli per noi rappresenta tatticamente un' incognita. Ma non dovremo preoccuparci troppo degli avversari perché abbiamo un solo risultato a disposizione”.  
- Quanto crede alla salvezza?
“Il tempo ci sarebbe, mancano nove partite. Però se non si concretizzano sul campo i tanti discorsi fatti non si va avanti”.
- Lei ha allenato l'Ascoli nel 2016/17 in B, lanciando un giocatore come Orsolini. Cosa si ricorda di quella esperienza?
“È stata un'esperienza bellissima. Allenavo una formazione giovane. Rammento, oltre a Orsolini, Cassata, Favilli, Mignanelli. Ma c'erano anche giocatori esperti come Cacia e Giorgi. Ascoli è una città dove si respira calcio dalla mattina alla sera. È una piazza importante del calcio italiano. Ci salvammo a una giornata dalla fine, anche se si erano create aspettative all'andata”.  
- In avanti confermati Inglese e Novakovich?
“Con questa coppia abbiamo trovato un certo peso in attacco. Penso sia giusto dare continuità. La speranza è che uno dei due si sblocchi”.  
- Indisponibili?
“Celjak e Louakima”
- Lamanna si potrà rivedere dopo la sosta?
“Probabilmente sì. Sta recuperando. Settimana prossima potrebbe lavorare in gruppo”. 
- Su Buso. 
“Nel nuovo modulo serve, a volte, una punta di caratteristiche diverse dalle sue. Poi Nicolò ha avuto un calo derivato da problemi personali e fisici. Comunque da qui alla fine ci darà una mano, facendo vedere le cose che ha offerto nel girone d'andata”.   
- Su Sersanti.
“Domenica scorsa non ha giocato perché aveva un problema. Ho preferito non rischiarlo".
- Nella Coppa Disciplina il Lecco è una delle squadre più brave... 
“Qualche fallo tattico in più servirebbe in certe occasioni. Anche un giallo ogni tanto non fa male. Fa più male prendere gol. Il Lecco dovrebbe sfruttare in maniera intelligente qualche fallo per spezzettare il gioco degli avversari”.
- L'Ascoli è invece una delle formazioni più arcigne del torneo.
“Ha avuto tante espulsioni ed è rimasto spesso in dieci. Ma non credo sia una questione di cattiveria”.
- Il presidente Paolo Di Nunno era presente agli allenamenti di oggi.
“O è vicino, o ci fa sentire la sua vicinanza. Siamo contenti che sia venuto qui a Lecco, così ha visto i nostri allenarsi in una certa maniera. Sarà rientrato a casa con qualche certezza in più”. 
- In merito ai calci piazzati
“Abbiamo lavorato tanto, soprattutto alla luce delle due ultime gare perse proprio su palle inattive. Incassare sconfitte così ha ripercussioni a livello psicologico. Dovremo essere più cattivi, sia nella marcatura a uomo, sia a zona”. 

LA FORMAZIONE AVVERSARIA
La squadra, a secco di vittorie da tre turni, è stata affidata al milanese Massimo Carrera (ex Juve e collaboratore di Conte) il quale ha rilevato Fabrizio Castori che era in sella dallo scorso 13 novembre. Con il tecnico di San Severino Marche, i bianconeri avevano ottenuto 16 punti in altrettante partite, una media bassa per poter ambire alla salvezza diretta. Di qui la decisione di voltare nuovamente pagina e d'ingaggiare il terzo allenatore della stagione (il primo era stato Viali).
Dunque, anche l'Ascoli non se la passa bene ma, rispetto al Lecco, ha conservato qualche possibilità di evitare gli spareggi retrocessione. I bianconeri, terzultimi, sono a sei punti da Bari e Cosenza, quindicesimi e virtualmente salvi. In casa i piceni hanno una media punti 1,07 a partita (il Lecco 0,71). Nei quindici incontri giocati al “Del Duca” hanno vinto tre volte e ottenuto sei pareggi. Le sconfitte sono state cinque. Per fare un raffronto, i Ko del Lecco al Rigamonti-Ceppi ammontano a dieci. La differenza reti è – 7 (fatte 28, subite 35). È una squadra che segna poco ma presenta una buona tenuta difensiva.
Dei 28 gol realizzati, ben undici recano la firma della punta portoghese Pedro Mendes, il quale si è però infortunato gravemente (tendine retto femorale) e sarà sottoposto a intervento chirurgico. Nella rosa bianconera anche l'ex Patrizio Masini che ha totalizzato durante la stagione sedici presenze e due gol. Il centrocampista spezzino è assente da tre partite causa un infortunio muscolare. Un altro ex è il centrocampista Erdis Kraja, pure lui alle prese con problemi fisici. L'italo-albanese è fermo dallo scorso 21 ottobre per la rottura del legamento crociato, incidente rimediato a Lecco nel match d'andata.    
Domenica scorsa, l'Ascoli ha perso per 2-1 al Ferraris contro la Sampdoria. I piceni hanno ceduto nel finale dopo un primo tempo ben giocato. Questa la formazione varata da Castori.  Vasques; Mantovani, Bellusci, Quaranta; Falzerano,Valzania, Giovane, Zedadka; Caligara; Duris, Rodriguez. Entrati nella ripresa Nestorovski, Celia, Vaisanen, D'Uffizi, Maiga. 

PRECEDENTI 
Si contano sulle dita di una mano. Nei tre scontri diretti, tutti in serie B, Lecco ha sempre perso, senza segnare gol. La formazione bluceleste torna a esibirsi al Del Duca dopo oltre mezzo secolo. Nell'occasione il punteggio fu di 3-0 (doppietta di Bertarelli e sigillo finale di Campanini). La partita si giocò il 15 ottobre 1972. L'allenatore dell'Ascoli era Carletto Mazzone.   

LA PARTITA DELL'ANDATA
L'incontro, giocato il 21 ottobre al Rigamonti-Ceppi, si conclude con un risultato fin troppo generoso per i bianconeri che si impongono per 2-0. Blucelesti più aggressivi nel primo tempo (traversa di Buso) ma scarsamente incisivi in zona gol. Anzi è l'Ascoli a realizzare al 35' con Nestorosvki che insacca da pochi metri. Nella ripresa, al 4', il Lecco ha l'opportunità di colmare dagli undici metri lo svantaggio. Di Stefano trasforma il penalty scivolando e il gol è annullato per un doppio tocco dello stesso attaccante. Al 10' altra doccia fredda: tiro di Milanese e deviazione di Quaranta. È il 2-0.  La partita segna il debutto in panchina di Emiliano Bonazzoli.    
 
Il tabellino
LECCO (4-3-3): Saracco; Lemmens (39' st Eusepi), Celjak, Bianconi, Caporale; Ionita (35' st  Tordini), Sersanti ( 19'st Galli), Crociata; Buso, Novakovich, Di Stefano (19' st Guglielmotti).
Allenatore:  Emiliano Bonazzoli
ASCOLI (4-4-2): Viviano; Adjapong ( 14'st  Bayeye), Bellusci, Quaranta, Falasco; Falzerano, Di Tacchio, Caligara ( 14' st  Kraja, 37' st Gnahore), Milanese (32' st Rodriguez); Nestorovski, Mendes ( 32' st Giovane).  
Allenatore William Viali
ARBITRO: Santoro di Messina

LE  ULTIME DAI CAMPI
Nel Lecco out Celjak (adduttori), Louakima (flessore) e Lamanna.  
Nell'Ascoli rientrano dalla squalifica Viviano e Di Tacchio, mentre non ci sarà il difensore Danilo Quaranta, appiedato dal giudice sportivo. Soprattutto peserà l'assenza del bomber portoghese Mendes (lesione tendine retto femorale) e del leader della difesa Botteghin (infortunio di natura muscolare). Fuori causa anche Gagliolo, Kraja e Bogdan. In forse Masini.  

DIREZIONE ARBITRALE: Daniele Rutella di Enna, assistito da Domenico Rocca di Catanzaro e Nicolò Cipriani di Empoli. Quarto ufficiale di gara Dario Di Francesco di Ostia Lido. Var: Antonio Di Martino, Avar: Matteo Gariglio. 

LE ALTRE PARTITE DELLA 30^ GIORNATA. Questa sera: Palermo-Venezia. Domani: Ternana-Cosenza, Sudtirol-Cremonese, Feralpisalò-Parma, Como-Pisa, Brescia-Catanzaro, Reggiana-Spezia, Cittadella-Modena, Bari-Sampdoria. Domenica: Ascoli-Lecco  

CLASSIFICA:  Parma 62, Cremonese 56, Venezia 54, Como 52, Palermo 49, Catanzaro 48, Brescia 38, Pisa, Cittadella e Sampdoria (-2) 37, Modena e Reggiana 36, Sudtirol 35, Cosenza e Bari 34, Spezia 30, Ternana 29, Ascoli 28, Feralpisalò 27, Lecco 21.
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R.F.
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