Olginate: musica e arte per ricordare come la materia conta, eccome

Una inaugurazione evento, con la narrazione di una storia nella storia. Con l'arte raccontata attraverso parole ispirate a musica originale, fuori dagli schemi, che a sua volta richiama l'arte, portando l'ascoltatore nel laboratorio creativo, dove l'artista, per l'appunto, ci ricorda che la materia "ha molto da insegnar, se vogliamo creare ascoltando il mondo e non sempre e solo noi stessi", per dirla mutuando un'espressione di Lorenzo Paolo Messina, abile co-protagonista dell'insolito vernissage.
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Lorenzo Paolo Messina di Lumis Arte e l'assessore Roberta Valsecchi

Con lui, sull'ideale palco della sala espositiva dell'ex Municipio di Olginate, il Micro Collettivo Pisolini, duo impegnato nel proporre composizioni inedite, quasi futuriste ma con sfumature ataviche, utilizzando quali strumenti anche accendino e sbuffo. DSC06321.jpg (294 KB)
Il Micro Collettivo Pisolini durante la sua esibizione

Alla sua seconda uscita dal vivo, è composto da Sebastiano De Gennaro (vibrafono) e Roberto Benatti (contrabbasso), quest'ultimo figlio di Mauro Benatti, airunese scomparso già dieci anni fa, nel novembre 2014 a soli 67 anni, in grado, come detto, nel vedere una pietra di cogliere un cavallo o, in altre parole, di ascoltare la materia per far sorgere l'arte.
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In mostra sue opere diverse, pittoriche e scultoree, ispirate per lo più alla femminilità, plasmando curve e piacere con gessetto ma anche modellando, conferendo calore, informi reti o pietra. "La visione del vero", insomma, come da titolo dato alla proposta, a cura dell'associazione culturale Lumis Arte, in collaborazione con il Comune di Olginate.
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Una proposta "di livello molto alto, non così scontato per un paese piccolo come Olginate", come riconosciuto dall'assessore Roberta Valsecchi, sottolineando altresì come il lavoro in tandem portato avanti con Lumis Arte - quella di Benatti è la seconda mostra allestita nel giro di pochi mesi - indubbiamente stia concorrendo anche a valorizzare le sale dell'ex Municipio, ristrutturate proprio per diventare luogo per far cultura.

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E se già si parla di un terzo appuntamento - fotografico - per dopo l'estate, fino al 27 aprile (secondo gli orari indicati QUI), sarà possibile godere del lavoro chi "ha amato la natura e la materia e ne ha fatto opere d'arte". Un passaggio, indubbiamente, lo merita.
A.M.
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