Civate: Costituzione ai 18enni, con l'invito all'azione civile

Si è aperta con la riproposizione dello spettacolo "Sono STATO anch'io" - adattamento teatrale del libro "Io sono nessuno" di Piero Nava - la cerimonia per la consegna della Costituzione ai diciottenni di Civate, alla presenza del sindaco Angelo Isella e del presidente del gruppo AVIS Vincenzo Barzani, intervenuto per ribadire l'importanza del dono. 
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Alberto Bonacina nei panni di Piero Nava

"Resistere è anche questo: fare il proprio dovere, avere il coraggio di lasciare tutto, anche la propria vita" ha detto il primo cittadino in riferimento alla vicenda (anche umana) del primo testimone di giustizia, portata sul palco in maniera impeccabile da Alberto Bonacina, intrecciando così il vissuto del lecchese Piero Nava alla ricorrenza della festa della Liberazione, scelta, per la prima volta, per incontrare i neo maggiorenni anticipando dunque l'ormai tradizionale appuntamento del 2 Giugno. 
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Tutti i 18enni (in galleria le singole foto della consegna della Costituzione)

"La nostra Costituzione nasce con il 25 Aprile" ha sostenuto Isella, dando un significato a questo spostamento di data, dettato dalla scadenza elettorale del 9 giugno. "Ed ancora oggi è una delle Costituzioni migliori al mondo, tra le più moderne e democratiche".

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"Un buon documento", insomma, per dirla con le parole di Sandro Pertini citate poi dallo stesso sindaco. "Ma spetta noi fare in modo che certi articoli non restino sulla carta. Così la Resistenza continua". Ecco dunque il legame con il diciottesimo compleanno, quella maggiore età con la quale si ottengono diritti ma anche doveri. E tra quest'ultimi vi è anche quello - ha aggiunto ancora il primo cittadino rivolgendosi direttamente ai ragazzi - "di continuare l'azione civile che coloro che vi hanno preceduto hanno intrapreso".
A.M.
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