Non si trova nessuno per coprire il turno, salta la 'guardia medica' ad Introbio

Di guardia... non resta nessuno. Questo fine settimana ad Introbio l'ATS non potrà garantire il Servizio di continuità assistenziale. "Si informa che nell'impossibilità di reperire un medico di turno, in via straordinaria la postazione di Introbio resterà chiusa Sabato 9 luglio dalle 8 alle 20 e domenica 10 dalle 14 alle 20" si legge nell'informativa veicolata nelle ultime ore, con l'invito a comporre comunque il numero verde dedicato - il 116117 - per avere dall'operatore le informazioni sulle sedi più vicine aperte durante le "parentesi di vuoto".

 

Ancora una volta, insomma, il lecchese si trova a fare i conti con l'ormai cronica ma sempre più grave carenza di medici di base e di professionisti da destinare al servizio di continuità assistenziale. Con una chiusura che va a colpire un'area, come la Valsassina, non solo "periferica" rispetto alle strutture ospedaliere ma anche in questo periodo "maggiormente abitata" vista la presenza di villeggianti con seconda casa o gitanti del fine settimana.
Un problema quello del mancato ricambio tra le fila dei camici bianchi avvertito a livello nazionale e regionale, con la situazione lecchese meno a tinte fosche di quella della vicina provincia di Monza e Brianza, assicurano da ATS. Con l'Agenzia comunque costretta, in alcuni casi, anche qui, ad alzare bandiera bianca. Come nel fine settimana a Introbio.

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