ATS: nel 2022 controllati 345 kg di funghi, 9 casi di sospette intossicazioni

Anche nel 2022 è stata molto intensa l’attività dell’Ispettorato Micologico di ATS Brianza, organizzato su cinque sedi territoriali (Monza, Desio, Usmate Velate, Bellano e Oggiono), per il riconoscimento dei funghi freschi raccolti da privati cittadini e destinati al consumo personale. Il ricercato per eccellenza è sempre il porcino, Boletus edulis, ma spesso si portano a casa anche tante altre specie commestibili e non, spesso senza averne la minima conoscenza né accortezza, correndo pertanto dei rischi enormi.

Anche quest’anno sono stati identificati e trattenuti funghi appartenenti ad alcune specie tossico-mortali quali Amanita phalloides e Lepiota s.l. di piccola taglia e altri miceti con rischio “minore” come quelli di Inocybe sp. e Clitocybe sp, generi nei quali si annoverano responsabili di sindrome muscarinica. Oltre a questo, sono sempre molti i quantitativi di specie commestibili raccolti seppur in avanzato stato di degradazione e spesso invasi da parassiti. Il controllo e la conseguente eliminazione delle parti deteriorate consentono di evitare sindromi gastroenteriche importanti con conseguenti attivazioni dei pronto soccorso e dei presidi ospedalieri.

In ogni caso, il consiglio che viene dato a tutti è quello di far verificare e certificare quanto raccolto agli Ispettori micologi dell’ATS, previo appuntamento, e di avvicinarsi e frequentare le associazioni presenti su tutto il territorio, dove è possibile acquisire informazioni e metodi per l’identificazione delle specie. È importante evidenziare come in questi anni il servizio svolto dall’Ispettorato micologico abbia inciso notevolmente sul territorio di competenza, svolgendo un ruolo anche educativo nei confronti del cittadino; il personale, infatti, non si limita solamente a certificare una specie, ma soprattutto ad informare ed educare sui rischi, sulle modalità di raccolta e consumazione e sullo stato igienico-sanitario dei funghi.

I micologi di ATS sono stati impegnati anche nel Servizio di Pronta Reperibilità Micologica, nel periodo agosto-novembre 2022, su chiamata dei PS dei presidi ospedalieri e di altre strutture. Sono stati 9 i casi di sospette intossicazioni per il consumo di funghi non controllati, che hanno visto coinvolte 13 persone. Quest’anno fortunatamente non sono state implicate specie velenoso-mortali nei casi gestiti, ma sono state rinvenute specie commestibili consumate senza aver messo in atto sistemi di cottura idonei o in avanzato stato di maturazione e/o in condizioni igieniche non idonee. Tutte le persone coinvolte nei casi di sospette intossicazioni da funghi non avevano usufruito del controllo preventivo dell’Ispettorato Micologico dell'ATS, che conferma ancora una volta l’importanza del servizio svolto alla cittadinanza.

Nel corso del 2022 sono state inoltre rilasciate 299 certificazioni per un totale di 345 chili di funghi controllati, di cui ne sono stati scartati 119 non commestibili, alterati e/o velenosi. I micologi hanno svolto anche altre attività, come il campionamento di specie spontanee per il controllo della radioattività ambientale a seguito dell’incidente di Chernobyl del 1986 e la vigilanza delle aziende ai fini della sicurezza alimentare in diversi punti di vendita e confezionamento.

Garantita anche la formazione sul campo per l’aggiornamento dei micologi impiegati in questo delicato servizio al cittadino. In aggiunta sono stati organizzati due eventi aperti anche alle altre ATS lombarde e ai componenti delle associazioni del settore: il primo è stato un corso dal titolo “Le intossicazioni legate al consumo di funghi” che si è svolto nel mese di novembre presso Palazzo Lombardia; il secondo, strutturato in 4 giornate, era invece relativo al controllo ufficiale dei tartufi. I due eventi formativi aperti agli esterni hanno consentito un importante momento di confronto tra le varie realtà che a vario titolo si occupano di diffondere la cultura di un consumo di funghi consapevole e “sicuro”.
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