Calolzio: solo tre new entries in Consiglio (ma una è già stata assessore). La Lega 'tira' di più di Fratelli d'Italia

"Tanto rumore per nulla". Tra il serio e il faceto, è questo il pensiero che sorge all'esito della (lunga e intensa) giornata che ha di fatto riconsegnato la città di Calolzio nelle mani del centrodestra unito, risultato nettamente vincitore alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio che hanno confermato Marco Ghezzi sulla poltrona di sindaco grazie a un "bottino" di 2.755 voti (53,3%), contro i 1.880 (36,4%) di Sonia Mazzoleni della lista civica "Bene Comune" e i 534 (10,3%) di Diego Colosimo di "Cambia".


L'attesa dei risultati nella sede della Lega in piazza Regazzoni


Marco Ghezzi sorridente, a vittoria ormai certa

La proclamazione ufficiale è avvenuta alle 19.32 di oggi presso il seggio 1 allestito alla scuola di Foppenico, sede dell'Istituto Comprensivo: qui la presidente Roberta Galli ha comunicato formalmente anche il numero di preferenze ottenute da tutti coloro che sono risultati eletti nel Consiglio Comunale, che oltre a Ghezzi e a undici componenti della sua lista vedrà anche la presenza di Sonia Mazzoleni con l'attuale vice preside vicaria dell'IC Anna Bruna Frigerio (che ha incassato 264 voti personali), Wilna De' Flumeri (ex insegnante con un passato da assessore, 133) e l'ex sindaco Cesare Valsecchi (114), nonchè di Diego Colosimo, rimasto solo a rappresentare il suo gruppo in Aula.

VIDEO - La proclamazione del sindaco


Tornando però alla citazione di shakespeariana memoria utilizzata in apertura, per quanto riguarda la maggioranza le urne hanno decretato che, sostanzialmente, non ci sarà nessuna novità di rilievo in assise (pur in attesa di conoscere la distribuzione dei ruoli in Giunta): l'unico volto nuovo, infatti, sarà quello di Silvia Bosio (Forza Italia), figlia dell'ex assessore Patrizia Milani, che di fatto occuperà il posto lasciato vuoto da Pamela Maggi, eletta nel 2018 sempre sotto il vessillo berlusconiano.


Dario Gandolfi, Cristina Valsecchi, Marco Ghezzi, Daniele Butti, Eleonora Rigamonti e Luca Caremi

A sostenere la "new entry" durante la campagna elettorale, è stato in particolare quello che si è confermato il recordman assoluto di preferenze, il vice sindaco uscente Aldo Valsecchi che ne ha collezionate ben 463 e che, dopo aver ringraziato tutti i suoi sostenitori, ha parlato di lei come di una giovane donna "preparata e seria", per poi assicurare che già da domani i calolziesi sapranno di poter fare affidamento su "persone che danno ascolto".


Il sindaco all'esterno del seggio 1

Sul secondo gradino del "podio" con 385 voti un'emozionata Cristina Valsecchi, passata proprio di recente dalla Lega a Fratelli d'Italia: "Io continuerò a fare quello che ho sempre fatto, ad essere vicina ai cittadini", il suo commento a caldo. "Si è chiusa una porta e si è aperto un portone, con un giardino pieno di rose senza spine". Scorrendo l'elenco, ad aggiudicarsi la medaglia di "bronzo" è stata l'ex assessore Tina Balossi, "regina" del rione di Sala, con 218, seguita dal coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Fabio Mastroberardino (198), dalla già citata Silvia Bosio (164) e dal "veterano" dei consiglieri Dario Gandolfi (145); chiudono il cerchio ben quattro esponenti del partito di Matteo Salvini, il segretario cittadino Luca Caremi (132), Eleonora Rigamonti (98), il segretario provinciale Daniele Butti (91), Marco Bonaiti (90) ed Ebe Pedeferri (90). Esclusi, invece, Martina D'Angella, Elena Dello Russo, Francesco Brunetti e Stefano Cavalli di FdI, oltre a Mauro Panzeri che si era candidato con il Carroccio.


Il nuovo Consiglio Comunale con le preferenze raccolte da ciascun eletto

Uno scenario che dunque, al di là dei numeri, ha confermato ancora una volta quanto Calolzio resti saldamente nelle mani della Lega, pur in un periodo che ha visto la netta predominanza - sia alle politiche che alle regionali - del partito di Giorgia Meloni. Lo ha riconosciuto anche il Senatore Paolo Arrigoni, tra i primi a complimentarsi con il rieletto sindaco e con la sua squadra: "Abbiamo sei consiglieri su un totale di undici, è sicuramente una bella soddisfazione. Il lavoro non manca, in paese ho già sentito grande entusiasmo per questo risultato".


Evidentemente felice e orgoglioso anche lo stesso Marco Ghezzi, che già intorno alle 16.00 - a poco meno di un'ora dall'inizio dello spoglio - aveva iniziato a realizzare che le cose stavano andando per il verso giusto, in linea con quanto preventivato (e sperato) nelle ultime settimane. "I prossimi cinque anni sono in discesa, a differenza di un lustro fa abbiamo già tanti progetti pronti e le risorse per realizzarli, dobbiamo solo stare attenti a non fare passi falsi per non perdere finanziamenti" ha dichiarato dinnanzi ai "suoi" che lo hanno accolto presso il seggio 1 con un lungo applauso, in attesa della proclamazione. "Sono molto contento, i cittadini hanno riconosciuto il nostro impegno. Ora ci ripromettiamo di continuare su questa linea, sempre con la stessa coesione tra forze politiche. Domani saremo già in campo", era stato invece il suo commento alla luce dei primi risultati che lo proiettavano alla vittoria.


La proclamazione



Espressa soddisfazione, pur con un po' di comprensibile amarezza, anche da parte di Sonia Mazzoleni, che comunque ha difeso la scelta di correre in solitaria seguendo un percorso diverso da quello di "Cambia Calolzio", una decisione che a suo dire "i cittadini hanno compreso e che ha pagato, alla luce dell'esito elettorale", con la promessa di un'opposizione "tosta, attenta e vivace, ma spero anche collaborativa con la maggioranza".


Sonia Mazzoleni, al centro, con parte della sua "squadra"
Primi a sinistra Cesare Valsecchi, Anna Bruna Frigerio e Wilna De' Flumeri

Nettamente più dimesso il commento di Diego Colosimo, che non ha potuto fare a meno di constatare come il suo gruppo sia "uscito male" da questa tornata, perdendo anche un seggio sui due dell'ultimo mandato. "Continueremo comunque - ha assicurato, dopo aver seguito lo scrutinio da casa - a parlare a voce alta per cambiare le cose, anche controvento".


Il gruppo di maggioranza al completo: da sinistra Dario Gandolfi, Silvia Bosio, Fabio Mastroberardino, Tina Balossi,
Cristina Valsecchi, Ebe Pedeferri, Marco Ghezzi, Daniele Butti, Luca Caremi, Eleonora Rigamonti, Aldo Valsecchi, Marco Bonaiti

Inevitabile, infine, ripensare anche dal suo punto di vista alla possibilità sfumata di un'alleanza con l'altra candidata del centrosinistra: "Non avrebbe comunque avuto quel consenso necessario per mandare all'opposizione la destra, anche se avrebbe potuto dare il via a un plurale e positivo progetto amministrativo fra i cittadini progressisti", è stata la sua riflessione. "Noi ci abbiamo provato, purtroppo non ci siamo riusciti. Ciononostante continueremo a rivolgere lo sguardo e l'ascolto verso tutti coloro che sono interessati a costruire un cambio di passo necessario per una concreta e possibile alternativa alla Lega e alle destre locali".
Calolzio, dunque, è pronta a "ripartire". Ma dallo stesso punto di... cinque anni fa.
B.P.
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