Calolzio: esordio in piazza per il nuovo Consiglio. Il sindaco Ghezzi: 'La mia porta sarà sempre aperta'

A due settimane esatte dalle elezioni che hanno riconfermato nel ruolo di sindaco Marco Ghezzi, si è aperto ufficialmente nella serata di oggi, lunedì 29 maggio, il mandato amministrativo del nuovo Consiglio Comunale di Calolzio, che di fatto è risultato composto dagli stessi membri al lavoro negli ultimi cinque anni con la sola eccezione di tre "new entries", ovvero Silvia Bosio per il gruppo di centrodestra in maggioranza e Anna Bruna Frigerio e Wilna De Flumeri (con un passato da assessore) per la compagine di opposizione "Bene Comune", che ha "strappato" una poltrona alla lista "Cambia Calolzio" ora rappresentata dal solo Diego Colosimo.


Marco Ghezzi


In totale continuità, come anticipato nei giorni scorsi, anche la Giunta, con gli assessori Aldo Valsecchi (nuovamente nominato vice sindaco), Cristina Valsecchi, Dario Gandolfi, Tina Balossi e Luca Caremi che questa sera hanno preso posto accanto a Ghezzi sul tavolo posizionato in Piazza Vittorio Veneto, l'agorà in pieno centro scelta come palcoscenico del primo Consiglio per consentire una maggiore partecipazione ai cittadini (che però, in realtà, hanno risposto all'appello in numero esiguo). Dopo le formalità di rito, il riconfermato sindaco ha quindi indossato la fascia tricolore per il consueto giuramento sulla Costituzione, seguito da un lungo applauso da parte dei presenti.


Ebe Pedeferri, Dario Gandolfi, Tina Balossi


Luca Caremi e Silvia Bosio


Aldo Valsecchi, Cristina Valsecchi, Fabio Mastroberardino

"Ringrazio anche a nome di tutto il mio gruppo la cittadinanza calolziese, coloro che hanno votato il nostro gruppo ma in generale tutti coloro che si sono recati alle urne" ha commentato Marco Ghezzi. "Voglio essere ancora il sindaco di tutti, la porta del mio ufficio sarà sempre aperta. L'obiettivo per il lavoro in Aula, invece, è quello di portare avanti un dialogo serio e di ascoltare le posizioni di tutti, anche se poi la decisione finale che prenderemo noi potrà scontentare qualcuno".



Espressa invece da parte di Anna Bruna Frigerio, al microfono a nome del suo gruppo, una certa "amarezza per la scarsa affluenza degli elettori alle urne", pur con un doveroso ringraziamento a coloro che hanno scelto di dare fiducia al gruppo "Bene Comune" della candidata Sonia Mazzoleni (assente quest'oggi in quanto impegnata con la Protezione Civile) migliorando il risultato ottenuto dalla formazione che cinque anni fa aveva avuto quale "ariete" Cesare Valsecchi, già sindaco e tuttora in minoranza: "Per i cinque anni a venire auspichiamo collaborazione e parità di trattamento, nell'ottica di un lavoro proficuo per il bene comune. Dispiace però constatare l'assenza di deleghe a Cultura e Politiche giovanili, di cui la nostra città è carente".


Il momento del giuramento


"Siamo reduci da cinque anni di dura "battaglia" con tante proposte fattive, continueremo così cercando di essere ancora più concreti e puntuali" ha poi affermato Diego Colosimo. "È evidente che ci siano un malessere e una sfiducia generale verso la politica, che il sindaco non sia più come una volta un vero punto di riferimento. Tutti insieme dobbiamo fare una riflessione seria per migliorare le relazioni con i cittadini, creando dinamiche di partecipazione e condivisione".


Anna Bruna Frigerio


Diego Colosimo

Le minoranze, peraltro, avevano preso la parola già prima della trattazione dei punti all'ordine del giorno con due diverse proposte. In primis, per bocca di Wilna De Flumeri è stato avanzato al Consiglio il suggerimento di destinare i gettoni di presenza alle raccolte fondi attive a favore delle popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna, mentre Diego Colosimo ha invitato la maggioranza a valutare l'adesione ad Avviso Pubblico, la rete di amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità.


Sulla destra Marco Bonaiti ed Eleonora Rigamonti


Cesare Valsecchi, Anna Bruna Frigerio, Wilna De Flumeri

L'ultima parte di serata, invece, è stata dedicata all'approvazione della delibera relativa al regolamento e alle tariffe della TARI che era stata rinviata - non senza polemiche - un mese fa esatto, nel corso dell'ultimo Consiglio del mandato, proprio su insistenza di Cesare Valsecchi e colleghi, nonostante il dibattito in Commissione avvenuto pochi giorni prima. Con tale atto - che ha visto l'astensione di "Bene Comune" e il voto contrario di "Cambia Calolzio" - è stato anche possibile stabilire con certezza i due termini entro i quali i cittadini calolziesi dovranno pagare le due rate della tassa sui rifiuti: 16 settembre e 16 dicembre, con l'opportunità di effettuare un versamento unico già alla prima scadenza.


Restando in tema, inoltre, il sindaco ha annunciato che, grazie a un bando vinto da Silea del valore complessivo di 19 milioni di euro, sarà possibile riqualificare completamente il Centro di raccolta comunale, con i lavori che presumibilmente prenderanno il via nel 2024. "Se necessario valuteremo anche la proposta (avanzata da Cesare Valsecchi a seguito di alcune segnalazioni, ndr.) di ampliare o modificare i giorni e gli orari di apertura" ha garantito in conclusione Ghezzi, per quanto l'assessore Aldo Valsecchi abbia fatto presente che ad oggi non sono pervenute particolari richieste in tal senso, soprattutto in virtù dell'estensione di diversi servizi ad hoc nelle zone collinari. "È comunque importante continuare a sensibilizzare la popolazione sulla differenziata e il corretto smaltimento dei rifiuti: al Centro di raccolta le telecamere ci sono e funzionano, ma spesso non è facile risalire agli autori di eventuali infrazioni, soprattutto se vengono commesse al buio", la chiosa finale, sempre in risposta a una sollecitazione del gruppo di minoranza su presunti comportamenti irregolari riscontrati in paese.


Il nuovo Consiglio Comunale (quasi) al completo
(Oltre a Sonia Mazzoleni assente anche Daniele Butti, in viaggio di nozze)

La prima seduta del mandato, quindi, si è conclusa nell'arco di circa 90 minuti con le foto di rito sulla scalinata del Municipio, "casa" dei neo eletti consiglieri per i prossimi cinque anni.
B.P.
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