Lecco, stadio: bocciate le proposte per 'migliorare' l'impianto

A Palazzo Bovara si è tornati a discutere del destino dello stadio Rigamonti-Ceppi, l’occasione è stata offerta dalla votazione del bilancio triennale di previsione al quale sia la maggioranza sia le forze di minoranza hanno presentato diversi emendamenti. Il capogruppo di Appello per Lecco Corrado Valsecchi, in particolare, ha proposto quattro modifiche al documento con l’obiettivo di migliorare l’impianto. “Lo stadio di Lecco ha una storia importante ed è un patrimonio della città, per questo mi sono stupito di non trovare  neanche un centesimo nel bilancio per valorizzarlo. I miei emendamenti vanno nella direzione di prendersi cura di questo patrimonio della città in un momento così importante per la squadra e per la società Calcio Lecco”. Le proposte di Valsecchi sono state appunto quattro: migliorare i servizi per le persone con disabilità, in particolare il posizionamento per la visione delle partite e i servizi igienici (76mila euro); adeguare i parapetti di colore giallo posti sulle tribune e ampliare la capienza (300mila euro); trasformare la cabina elettrica così da sostituire l’attuale generatore a diesel (211mila euro); rifare l’impianto termico che sempre più spesso lascia le docce senza acqua calda. “Questi interventi si possono fare senza toccare il bilancio, ma andando a pescare le risorse necessarie dall’avanzo di amministrazione della gestione del 2023. La società merita di non essere lasciata sola, merita il nostro convinto apprezzamento perché Di Nunno ha mantenuto tutti gli impegni, non ha un euro di debito, sta mettendo mano al portafoglio nei tempi previsti per rispettare gli impegni presi con la Federazione e lo sta facendo su uno stadio che deve essere oggi all’altezza delle ambizioni”.
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Quattro emendamenti sottoscritti anche dalle altre opposizioni: “Il consigliere Valsecchi ha fatto un ottimo lavoro che serve a sollecitare investimenti su un bene comunale che questa amministrazione non ha a cuore - ha detto la capogruppo del Carroccio Cinzia Bettega - È anche una questione di immagine per una città che dopo 50 anni ha una squadra in serie B”.
Filippo Boscagli di Fratelli d’Italia ha ricordato che “si tratta di cose che si possono fare immediatamente e che, in particolare per quanto riguarda l’accesso ai disabili, sono sacrosante”. Anche Lecco ideale - Lecco merita di più ha giudicato gli emendamenti “un passo in avanti”: “La collaborazione istituzionale va declinata anche in senso economico e questi sono interventi di buon senso che non tolgono soldi da altre parti” ha sottolineato Emilio Minuzzo.

Di altro avviso la maggioranza che ha bocciato la proposta non tanto nel merito quanto sul metodo. “Ringrazio Valsecchi per aver portato un tema importante che merita di essere trattato con risorse che ad oggi non ci sono, perché l’avanzo ad oggi non c’è - ha puntualizzato il dem Pietro Regazzoni - È più serio aprire un tavolo con la società per capire le esigenze e una volta avuto l’avanzo di amministrazione capire come investirlo”. Anche Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) ha suggerito di “riflettere e aspettare di avere le risorse per capire come spenderle”, così come Saulo Sangalli di Fattore Lecco che ha assicurato che “l’amministrazione è consapevole che si tratta di interventi necessari e il Comune continuerà ad essere collaborativo come è stato finora”. Più netta la posizione di Alessio Dossi (Ambientalmente): “Le proposte sono condivisibili ma vanno a togliere risorse ad altri interventi, dobbiamo capire se si possono attendere le risorse della Lega per realizzare queste migliorie”.

“Cose inaccettabili” secondo Simone Brigatti del centrodestra: “Meglio qualche foto in meno e qualche soldo in più, potremmo rinunciare a due concerti di cornamusa e sistemare almeno l’accesso per i disabili”.
Anche il gruppo Misto questa volta si è schierato con l’opposizione approvando tutti gli emendamenti tolto quello sull’ampliamento per il quale, secondo Giovanni Tagliaferri, “servirebbe un ragionamento più complessivo”.

Qualche puntualizzazione anche dal sindaco Mauro Gattinoni: “I tempi per la Calcio Lecco stringono, gli interventi richiesti per rimanere in serie B vanno conclusi entro il febbraio 2024. Quelli sono i tempi del calcio e altri sono quelli dell’amministrazione. L’impegno del Comune è costante: sta rinunciando al canone di affitto da 50mila euro per 12 anni e da che c’è stato il passaggio in serie B abbiamo speso 65mila euro per la sicurezza e abbiamo contributo al 50 per cento con Regione Lombardia sistemando le rotonde per migliorare l’accesso allo stadio come da indicazioni della Regione. Dei quattro emendamenti alcuni impegnerebbero l’avanzo futuro di cui ancora non abbiamo contezza e un altro andrebbe a sottrarre risorse alla manutenzione del verde. Nessuno contesta le necessità dell’impianto ma dal punto di vista formale i contenuti verranno riconsiderati a marzo quando avremo una cifra certa. Inoltre, nell’implementazione di questi e altri interventi, bisogna concordare con la società le priorità e programmare i passi da fare”. Amareggiato Corrado Valsecchi: “Sono basito, se sono  emendamenti condivisibili perché si vota contro?”.
M.V.
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