• Sei il visitatore n° 205.278.537
Vai a:
Il primo network di informazione online della provincia di Lecco
link utili
cartoline
Scritto Venerdì 02 maggio 2014 alle 23:57

Lecco: minacce al fratello per questione di eredità, Giuseppe Di Bella dinnanzi al GdP

Una “bega” famigliare: una questione di eredità che ha messo due fratelli l’uno contro l’altro tanto da far scattare, l’8 maggio 2010, una denuncia per minacce che ha poi originato un procedimento penale dinnanzi al Giudice di Pace del Foro di Lecco che si risolverà, probabilmente, con la remissione di querela e il ritorno della “tranquillità”, magari a denti stretti, tra i due consanguinei. Un caso di per sé banale se non fosse per il nome dell’imputato: Giuseppe Di Bella, quel Giuseppe Di Bella, ex affiliato del clan di Franco Coco Trovato, pentito, collaboratore di giustizia e “ispiratore”, con le sue rivelazioni inedite, del contestato libro “Metastasi” dei giornalisti Gianluigi Nuzzi e Claudio Antonelli. Scortato da quattro agenti della polizia penitenziaria, l’uomo ha raggiunto questa mattina il palazzo di Giustizia di Corso Promessi Sposi per prendere parte a quella che avrebbe dovuto essere la prima udienza dibattimentale del procedimento a suo carico. Su richiesta del legale difensore, un sostituto dell’avvocato Cianciulli, è stata però avanzata al giudice Antonella Signorile richiesta di rinvio in quanto Rosario Di Bella, fratello dell’imputato e presunta persona offesa (non ancora costituitasi parte civile seppur si sia già affidato all’avvocato Ruggero Panzeri), avrebbe anticipato la volontà di rimettere la propria querela. Con l’assenso del vice procuratore onorario Piazza, tale domanda è stata accolta. Si tornerà in Aula per la definizione della situazione il prossimo 11 luglio.
A.M.
© www.leccoonline.com - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco