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Scritto Mercoledì 02 dicembre 2015 alle 22:59

6 comuni votano contro: ''non ci apriremo ai clandestini, prima pensiamo agli italiani''

"I profughi? Se scappano dalle guerre come dicono allora sono dei codardi che non hanno avuto il coraggio di arruolarsi per il proprio Paese, combattendo in uno dei due schieramenti". Hanno lasciato a bocca aperta diversi sindaci le parole del primo cittadino di Oliveto Lario Bruno Polti, uno dei 6 - insieme a Lierna, Pescate, Oggiono, Ello e Ballabio - ad essersi opposto al progetto di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo. "Non vogliamo clandestini che bighellonano nelle piazza con gli smartphone. Perché prima di accogliere vogliamo sapere chi sono".
"Not in my name" è stato invece lo slogan usato dal sindaco di Oggiono Roberto Ferrari.

Elena Zambetti e Dante De Capitani

"Non sono assolutamente disposto ad approvare un accordo territoriale per la realizzazione di un sistema di accoglienza di quelli che non sono altro che clandestini. Non sono disponibile ad essere collaborazionista di politiche migratorie che assolutamente non condivido. Il tutto in un momento in cui i Comuni devono già affrontare una sempre minore disponibilità di risorse per sopperire alla necessità dei propri cittadini" è stato l'attacco del primo cittadino oggionese, che ha anche messo in dubbio la legittimità della votazione. "In tanti hanno espresso il proprio parere senza avere uno straccio di mandato da parte dei consigli comunali" è stata la sua obiezione.

In piedi il sindaco di Oliveto Bruno Polti

Della stessa posizione il sindaco di Ello Elena Zambetti: "bisogna assolutamente installare questi "hot spot" dove sbarcano i profughi, per identificarli in modo reale e veloce, e capire chi ha diritto di restare e chi no.  Perché altrimenti non abbiamo alcuna sicurezza, non possiamo sapere chi sono queste persone".

Roberto Ferrari di Oggiono

Durissimo anche l'intervento di Dante De Capitani, al grido di "prima gli italiani". O meglio, i pescatesi.
"Il Comune di Lecco non vuole far altro che scaricare i migranti sui comuni limitrofi, proprio come fa anche per il traffico. Io prima voglio pensare ai miei cittadini: i 35 euro al giorno devono essere dati anche agli italiani che si trovano in difficoltà. E se nel mio paese dovessero esserci appartamenti liberi, state pur certi che li daremo ai pescatesi sotto sfratto".
L'accordo per l'accoglienza dei richiedenti asilo a livello territoriale è stato approvato con 6 voti contrari.


Per leggere le dichiarazioni rilasciate dal Segretario provinciale della Lega durante il 'picchetto' prima dell'assemblea, clicca qui.

P.V.
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