“Noi siamo pronti ma in Regione Lombardia non è ancora arrivato nulla”. Questo l’amaro commento dell’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini, in vista quest’oggi a Lecco nel corso della tappa lariana del suo “tour” di promozione della nuova Legge 11, in riferimento alla situazione della Leuci.
“Ho già incontrato più volte i lavoratori. La questione principale è che ci vuole l’imprenditore. Con l’accordo di competitività visto che gli enti territoriali, il comune e la provincia, sono perfettamente già allineati, noi potremmo poi mettere a disposizione una serie di strumenti che sono assolutamente attrattivi per chi vuole investire, facilitanti per chi vuole rilanciare e che soprattutto prevedono anche degli abbattimenti di oneri finanziari e fiscali a carico dell’acquirente”.
L'assessore Melazzini

Peccato però, come ha ammesso lo stesso Melazzini, che ad oggi nessuno abbia manifestato il proprio interessate per accedere alle agevolazioni offerte della nuova normativa “sponsorizzata” appunto dall’assessore, come dicevamo, tramite incontri con i diversi portatori di interessi attivi in ciascuna delle provincie lombarde.

Faustino Bertinotti, Mario Melazzini e l'assessore provinciale Gianluca Bezzi

“Io ho voluto stimolare confronti in tutte le sedi territoriali della Regione principalmente per andare sempre di più a raccogliere qual è il bisogno che emerge da chi quotidianamente si confronta con le difficoltà rispetto a ciò che mette in atto. In seconda battuta, questi incontri, permettono loro di conoscere gli strumenti che Regione Lombardia ha a disposizione, sta mettendo in campo e vorrà mette in campo per stare sempre più vicino agli imprenditori, alle imprese e ai lavoratori. Questi momenti sono stati chiamati “Impresa Lombardia” e organizzati allo scopo di per far conoscere la nostra legge 11, legge che è uscita all’unanimità in consiglio regionale, da me proposta, lo scorso febbraio, l’11 l’abbiamo discussa, il 19 poi è stata pubblicata sul nostro bollettino”. 
Primo a destra il consigliere regionale Mauro Piazza

Come spiegato da Melazzini, nell’incontro con la stampa che ha preceduto quello con gli operatori e le istituzioni locali (presenti anche dei delegati della stessa Leuci), tale nuova normativa è
“estremamente importante a partire dal nome: “Impresa Lombardia”” che vuole rimarcare come “la Lombardia è una grande impresa” e
“soprattutto come questa legge è uno strumento per l’impresa, per la libertà di impresa, per la libertà di occupazione e per la competitività. Essa comprende diversi strumenti uno dei più importati sono gli accordi di competitività. Vi sono poi strumenti di accesso al credito estremamente facilitanti, diversificati a seconda della dimensioni aziendali, quindi a seconda che si tratti di micro-piccole o di medie-grandi. Per quest’ultime strumenti di ingegneria finanziaria nuova che si stanno studiando come ad esempio i mini-bond. Un’altra cosa importante per le micro-piccole è invece la rivisitazione di tutto il sistema delle garanzie. La legge 11, poi, non è soltanto tutto questo ma è anche semplificazione amministrativa”. Al termine della sua veloce spiegazione dei tratti salienti della normativa, Melazzini ha poi evidenziato come
“lo Stato ha impugnato la legge 11 ma non ha dato la sospensiva. Noi andiamo avanti ranquillamente. Non c’è niente di anticostituzionale in questa legge” chiosando infine, con ottimismo,
“rispetto a quanto lo stato centrale sta dicendo in questi giorni, io dico sempre, semplicemente, fate un copia-incolla della nostra legge trasformandola in una normativa nazionale e gli strumenti sono già a disposizione”.
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