Un perito nominato dalla Procura e cinque consulenti ''di parte'', ai quali potrebbe aggiungersene ben presto un sesto.
E' stato conferito stamani in tribunale a Lecco, l'incarico al professor Marco Di Prisco, docente presso la sede cittadina del Politecnico, chiamato ad eseguire gli accertamenti sull'arcata e sulle "spalle" del cavalcavia di Annone crollato lo scorso 28 ottobre sotto il peso di un tir della Nicoli Autotrasporti di Albino che stava viaggiando lungo la SP49, investendo così alcune delle auto in transito lungo la superstrada 36, tra le quali quella di Claudio Bertini, il 68enne di Civate, unica vittima della tragedia.

Un'immagine delle operazioni per la messa in sicurezza e la rimozione del cavalcavia crollato
Piuttosto complesso e articolato il quesito che la Procura lecchese- nelle figure del procuratore capo Antonio Chiappani e del sostituto Nicola Preteroti, che si stanno occupando a quattro mani della delicata vicenda giudiziaria - ha formulato al professionista, autore - oltre che docente - di numerose pubblicazioni in tema di calcestruzzo fibrorinforzato, argomento sul quale vanta un'approfondita preparazione che lo ha portato a far parte anche di diversi comitati tecnici e scientifici nazionali e internazionali. Il professor Di Prisco sarà infatti chiamato - attraverso la propria indagine sui resti del ponte - a dare una serie di risposte in merito alle cause e alle concause che potrebbero aver determinato l'improvviso cedimento dell'infrastruttura di proprietà di Anas e del tratto stradale di collegamento tra i comuni di Annone e Cesana Brianza, la cui titolarità spettava invece alla Provincia di Lecco. Proprio sulle presunte responsabilità in ordine ai due enti si sono accesi i riflettori della Procura, che per il momento ha scelto di iscrivere nel registro degli indagati tre professionisti in forze presso Anas e Villa Locatelli.

A questo proposito erano presenti stamani al conferimento dell'incarico peritale i rispettivi legali. L'avvocato Edoardo Fumagalli, affiancato dal proprio assistito, l'ingegner Angelo Valsecchi, dirigente del settore Viabilità della Provincia di Lecco e il collega Stefano Pelizzari, difensore di fiducia dell'ingegner Andrea Sesana, l'altro dipendente di Villa Locatelli che, secondo quanto sin qui emerso, avrebbe mantenuto i contatti nelle ore precedenti il crollo del cavalcavia, con i cantonieri di Anas. A completare la (sino ad oggi breve) lista di indagati c'è infine l'ingegner Giovanni Salvatore, capocentro manutenzioni di Anas per il compartimento interessato dal crollo, difeso d'ufficio dall'avvocato Sara Mantegazza del foro lecchese. Se quest'ultima si è riservata rispetto alla nomina di un eventuale consulente di parte, hanno invece presentato i propri nominativi gli avvocati Fumagalli e Pelizzari. Prenderanno parte alle operazioni peritali l'ingegner Pierpaolo Cicchiello di Monza, esperto di progettazione antisismica e diagnostica strutturale, scelto dalla difesa Valsecchi e il collega Stefano Vassena, ingegnere con studio a Milano, consulente di parte per l'indagato Sesana.

Da sinistra il procuratore capo Antonio Chiappani, il sostituto procuratore
Nicola Preterori e il consulente professor Marco Di Prisco del Politecnico
Ma non è finita qui, poichè trattandosi di accertamenti irripetibili, anche le presunti parti lese hanno ritenuto opportuno nominare un proprio consulente. I familiari di Claudio Bertini, vittima del drammatico sinistro, hanno scelto di affidarsi - tramite l'avvocato comasco Biagio Giancola subentrato nelle ultime ore al collega Angelo Giuliano - al professor Antonio De Luca di Napoli, mentre Vasile Ciorei, conducente del tir della Nicoli partito da Ravenna e diretto all'Eusider di Bosisio Parini, rappresentato dal legale Luigi Villa del foro di Bergamo ha scelto di affidarsi alla consulenza di Mario Myllover. Presenzierà agli accertamenti tecnici con un proprio consulente anche Gaetano Femiano, conducente della Volkswagen Golf investita in parte dai resti del ponte crollato e scampato quasi per miracolo - insieme alla moglie e alla figlia di dodici anni - al disastro di Annone. Asssistito di fiducia dall'avvocato Vito Zotti, sarà l'ingegner Fabrizio Vismara con studio a Lissone, a tutelarne gli interessi in merito agli accertamenti peritali.

La Procura ha indicato nel 16 novembre l'avvio delle operazioni di indagine, fissando in novanta giorni - stante la complessità dell'argomento - il termine massimo temporale per la consegna delle risultanze.
Intanto è stata eseguita nella giornata di ieri presso l'ospedale Manzoni di Lecco dall'anatomopatologo dottor Paolo Tricomi, l'autopsia sulla salma di Claudio Bertini, in accoglimento alla richiesta avanzata dalla famiglia tramite il proprio legale. E' questione di ore, massimo di giorni, e il nulla osta per la restituzione della salma ai parenti potrebbe essere concesso, consentendo così lo svolgimento dei funerali del 68enne civatese.
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