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Scritto Lunedì 05 dicembre 2016 alle 16:08

Pigazzini: 'chi vuole portare Carenno con Bg dovrà raccogliere da zero tutte le firme'

Luca Pigazzini
"L'avevo detto fin da subito: parlare di Aree Vaste, dell'ipotesi "ritornare" con Bergamo piuttosto che finire con Monza, prima dell'esito del Referendum Costituzionale era semplicemente prematuro".

E' un giudizio netto quello del sindaco di Carenno Luca Pigazzini: "Certo speravo che l'esito del Referendum fosse un altro, ma così non è stato. Dunque le Province rimangono e tutto quello che si è detto e fatto nei mesi scorsi sulle nuove Aree Vaste oggi non è più valido".
La scorsa primavera anche a Carenno è andata in scena la raccolta firme per chiedere che la Val San Martino non "finisse" con Monza nell'eventuale nuova Aree Vasta (come indicato dall'assemblea dei Sindaci) ma ritornasse a confluire nella vecchia provincia di Bergamo, di cui aveva fatto parte fino agli anni '90.
Ora la vittoria del No ha "tagliato la testa al toro": le Province sono salve, compresa quella di Lecco.  
"E' evidente che il quadro oggi sia profondamente diverso da quello di qualche mese fa quando molti cittadini avevano sottoscritto la petizione, affermando di essere favorevoli all'annessione nell'area vasta di Bergamo.  Ma ora le Aree Vaste non sono più previste" ha continuato il primo cittadino che ha voluto chiarire come le firme raccolte non possono essere ritenute valide per chiedere la fuoriuscita dalla Provincia di Lecco. "Il quesito era un altro: si chiedeva di scegliere tra Monza e Bergamo, non tra Lecco e Bergamo. Se qualcuno vuole comunque che Carenno, nonostante la bocciatura della Riforma Costituzionale, torni ad essere bergamasco può in ogni caso portare avanti questa richiesta: siamo un Comune di confine e la legge lo permette. Lo sta facendo Torre de' Busi e lo si sarebbe potuto fare già negli anni scorsi, senza aspettare le Aree Vaste. Sono pronto ad ascoltare quello che mi diranno i Carennesi (e non ho mai detto di non volerlo fare) ma di sicuro le firme raccolte in questi mesi non possono essere ritenute valide perché ai cittadini è stata chiesta un'altra cosa". Se il Comitato vuole comunque che la Val San Martino torni con Bergamo - è questo il messaggio di Pigazzini deve iniziare da capo un nuovo percorso, seguendo l'iter "classico", completamente indipendente dalla Riforma Costituzionale.  
Rimane infatti ovviamente in vigore l'articolo 133 della Costituzione secondo cui "Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Province nell'ambito di una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione". "Per quanto riguarda l'esito complessivo del Referendum di domenica - ha concluso il Sindaco - rilevo il dato positivo dell'alta partecipazione e l'attenzione che i cittadini hanno dimostrato sul tema. A Carenno è finita 51 a 49: purtroppo non il risultato che mi auspicavo"
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