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Scritto Venerdì 21 aprile 2017 alle 22:50

Isella: il cavalcavia sarà rifatto in acciaio, il Comune pronto ad “anticipare” i fondi. Dai politici “fronte comune” per il territorio

Il cavalcavia che attraversa la SS 36 a Civate in corrispondenza della località di Isella sarà ricostruito in acciaio Cor-ten e, per far sì che entro la fine dell’anno il grave disagio arrecato della chiusura al transito ai veicoli possa finalmente trovare una soluzione, l’amministrazione comunale è pronta ad “anticipare” una quota fino a 100.000 € per cofinanziare l’opera.
Queste le principali novità annunciate dal sindaco Baldassare Mauri in occasione del consiglio comunale aperto convocato sulla sponda del lago di Annone nella serata di oggi, al quale hanno preso parte privati cittadini e rappresentanti dei Comuni vicini, della Provincia e onorevoli del nostro territorio. 

Il cavalcavia di Isella

Il consiglio civatese in sessione straordinaria all'aperto. Al centro il sindaco Baldassare Mauri

Il 27 di aprile si svolgerà a Roma un tavolo tecnico – a cui non prenderanno parte i sindaci – dal quale gli amministratori si attendono risposte certe su due questioni fondamentali riguardanti non solo la ricostruzione del sovrappasso di Isella, ma anche del ponte di Annone: la definizione delle tempistiche e soprattutto quali saranno le fonti di finanziamento delle due opere.
È stato il primo cittadino di Civate a introdurre gli interventi dei numerosi politici che si sono alternati al microfono e che hanno manifestato una volontà comune di superare ideologie e polemiche per lavorare uniti per il bene dell’intero territorio lecchese.  
“La chiusura del sovrappasso non danneggia solo noi, questa iniziativa è stata promossa per sensibilizzare tutti gli enti (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Anas, Regione Lombardia e Provincia di Lecco) per trovare una soluzione nell’immediato per la riapertura del ponte” ha affermato Mauri, che ha ripercorso le tappe dell’iter che ha condotto all’iniziativa di oggi: dall’ordinanza di chiusura al transito del 2 novembre 2016 alla petizione dei cittadini di Isella il 30 gennaio di quest’anno, dall’audizione in Commissione del consiglio regionale – lo stesso mese – all’incontro a Roma presso il Mit del 14 febbraio. “Il 3 aprile in Regione era emerso che non era ancora stato affidato ad Anas l’incarico per la ricostruzione, ma con una nota successiva ci è stato comunicato che sono state avviate entrambe le progettazioni. L’Anas sta lavorando ad un’ipotesi progettuale che per il nostro ponte prevede una struttura in acciaio ad alta resistenza, con un’alzata di mezzo metro e un passaggio pedonale e ciclabile oggi assente” ha spiegato il sindaco. Il nuovo ponte di Isella avrà dunque un aspetto molto diverso da quello attuale, con un colore brunito tipico dell’acciaio Cor-ten. “Sono convinto che se le cose procederanno come desideriamo e dall’incontro del 27 avremo risposte, la consegna dei lavori potrebbe avvenire entro la fine dell’anno e la ricostruzione iniziare e terminare nei primi mesi del 2018. Sarebbe il nostro regalo di Natale. Da quel tavolo tecnico deve uscire un documento in cui venga messo nero su bianco l’incarico ad Anas per la ricostruzione e individuate con certezza le fonti di finanziamento delle opere”.

Paolo Arrigoni, Gian Mario Fragomeli, Mauro Piazza

La “passerella” dei politici locali si è aperta con il senatore Polo Arrigoni, che nella giornata di oggi ha incontrato – unitamente ad Antonello Formenti, anch’egli intervenuto per garantire il proprio personale impegno – l’assessore lombardo all’economia Massimo Garavaglia per valutare un intervento dell’ente nel finanziare i due cavalcavia, al di là del problema della “titolarità” dei manufatti (cioè di chi sono) emersi in questi mesi.
Nel caso di Isella – ha sottolineato l’onorevole Gian Mario Fragomeli – anche il Comune è direttamente coinvolto in questo aspetto in quanto è di sua competenza la strada che passa sul ponte, a differenza di Annone. “Non è pensabile che tutti i fondi li metta il Ministero, anche l’amministrazione e gli enti locali dovranno fare la loro parte. La situazione attuale costituisce un pericolo pubblico imminente, il ponte c’è e al di sotto passa una strada molto trafficata. È necessario farlo presente in vista dell’incontro del 27”.

L'assie al completo

Gli amministratori e parlamentari locali presenti

Il consigliere Mauro Piazza non ha mancato di sottolineare come la Regione, nonostante i due cavalcavia non siano di sua competenza, si è attivata impegnando la giunta a stanziare risorse per risolvere la questione. “Il vero obiettivo ora è portare a casa il risultato per il territorio, il crollo e la chiusura stanno creando problemi seri anche alle aziende”.  
“L’unica ricetta per uscire da questa problematica è l’impegno comune di tutto il territorio, a prescindere dal colore politico e il grado istituzionale” ha affermato il consigliere Raffaele Straniero.
Ci ha pensato il sindaco di Pescate Dante De Capitani, noto per le battaglie combattute personalmente entro i propri confini, a “scaldare” il pubblico strappando un applauso ai presenti, che dopo tanti interventi “istituzionali” hanno ascoltato parole più vicine alle proprie esigenze. “Sono qui oggi perché questi ponti sono di tutto il territorio, utilizzati dai residenti dell’intera Provincia ed è giusto esprimere la nostra vicinanza a Civate e Annone. I cavalcavia sono prima di tutto dello Stato, è il Ministero che deve intervenire ed è impensabile che si chieda una compartecipazione al Comune per ricostruire quello di Isella. Questo è un territorio ricco che ha sempre pagato le tasse, per una volta che abbiamo bisogno ci devono aiutare. È ora di finirla di versare contributi senza ottenere nulla in cambio ed è una vergogna che a distanza di sei mesi dal crollo di Annone si stia qui ancora a discutere su chi dovrà rifare i ponti e quando. Dobbiamo dirlo chiaro e tondo, a costo di promuovere altre iniziative e bloccare qualche strada. Questo ponte lo vogliamo subito”.
Decisamente più “pacati” gli interventi degli altri sindaci presenti, tra i quali mancava quello di Annone poiché si trova all’estero. L’intera amministrazione era assente.

Raffaele Straniero, Dante De Capitani, Carlo Valsecchi


Il primo cittadino di Suello Carlo Valsecchi ha sottolineato i disagi di una comunità isolata (quella civatese) chiedendo risposte sui progetti e i fondi, mentre Benedetto Negri di Galbiate ha evidenziato che i Comuni non hanno più i soldi neanche per asfaltare le strade auspicando che non vengano chieste compartecipazioni. Eugenio Galli di Cesana ha espresso un ringraziamento per la comunità di intenti espressa durante il consiglio e l’onorevole Veronica Tentori ha parlato di un ulteriore impegno comune per la ricostruzione a partire dal tavolo tecnico del 27 aprile.
A spezzare gli interventi dei politici è stato Carlo Colombo, ex primo cittadino di Annone Brianza intervenuto questa sera in qualità di semplice cittadino e utente delle strade del territorio che sta subendo come tanti altri i disagi per tali interruzioni viabilistiche. “Spero che a tante parole seguano i fatti, servono soluzioni rapide, anche con una struttura provvisoria o chiudendo la superstrada per un giorno se necessario. Diamoci da fare, se c’è qualche proposta sono pronto a sostenerla”.
Il capogruppo di minoranza di Civate Antonia Dell’Oro, manifestando la volontà del gruppo a lavorare insieme all’amministrazione per la ricostruzione del ponte, ha invitato i presenti ad essere più “incisivi” per superare quelle lungaggini e complessità burocratiche che caratterizzano troppo spesso il “sistema” italiano.

Benedetto Negri, Eugenio Galli, Carlo Colombo

Antonia Dell'Oro, Veronica Tentori, Flavio Polano

Ha parlato di “gioco di squadra” il presidente della Provincia Flavio Polano. “Lo Stato o la Regione o entrambi devono anticipare i fondi, il problema della proprietà dei manufatti deve essere affrontato a posteriori. La questione tempo è fondamentale, se i cavalcavia non possono essere rifatti contemporaneamente il primo deve essere quello di Isella perché qui c’è una comunità isolata”.
L’ultima parola sul consiglio aperto (che ha dato voce ai politici locali più che ai cittadini) è stata del sindaco Baldassare Mauri, che ha ribadito di avere a cuore la situazione dei suoi residenti e che per questo – vincoli di bilancio permettendo – è disposto ad anticipare fino a 100.000 € per assicurare ai civatesi un regalo di Natale davvero speciale.
R.R.
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