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Scritto Domenica 09 luglio 2017 alle 14:34

Mandello: in 800 per la 22^ Traversata del Lago, vince Daniele Forlani, mentre la '3.000 metri' è del 15enne Mario Ambrogio

È Daniele Forlani, del Team Lombardia Master, il vincitore della 22^ edizione della Traversata del Lago, che quest’anno ha visto la partecipazione di quasi 800 nuotatori di ogni età, giunti a Mandello da ogni dove per sfidarsi a colpi di bracciate nello specchio d’acqua che separa la cittadina da Onno.

L’arrivo di Mario Ambrogio al termine della 3.000 metri

Una mattinata di sport e divertimento quella di oggi, domenica 9 luglio, ma anche di grande festa, con la cittadina lariana che – per citare le parole dello speaker ufficiale della manifestazione – “ha superato in bellezza persino le Hawaii”, dando il benvenuto ad atleti di prestigio, ma anche a tantissimi semplici appassionati di nuoto in acque libere.

Mario Ambrogio

Marco Leone, Matteo Ammannati, Angelo Moroncelli, Roberta Maggioni

La gara “classica” – 1.500 metri – ha preso il via con qualche minuto di ritardo, alle 10.45, dalla frazione “balneare” di Oliveto Lario, dove tutti gli iscritti alla Traversata sono sbarcati a seguito di una serie di lunghe operazioni di trasbordo a cura di traghettatori volontari, all’opera già dalle ore 8.00. Ma prima dell’arrivo sulla sponda mandellese di Daniele Forlani e dei suoi compagni di avventura, ben visibili anche da lontano con le loro boe verdi, gli applausi dei numerosi presenti sulle rive di Mandello sono stati tutti per i “coraggiosi” nuotatori “in giallo” che hanno deciso di affrontare la Traversata Doppia, la grande novità di quest’anno, che ha preso il via alle 10.00 in punto dalla spiaggia darsena Falk: protagonista assoluto il giovanissimo Mario Ambrogio, 15 anni appena, che ha tagliato il traguardo dei 3.000 metri in meno di 34 minuti.

L’arrivo dei primi tre classificati della Traversata “Classica”

David Drobot, Daniele Forlani, Andrea Ferrante

Una vera e propria impresa per lo “squalo” comasco, che ai microfoni dello speaker ha dichiarato di “sognare già i campionati italiani”; secondo posto, invece, per Marco Leone, immediatamente seguito da Angelo Moroncelli, della Canottieri Lecco, che già lo scorso anno aveva fatto ritorno a casa con un meritatissimo argento. Ormai “occupati” i primi tre gradini del podio, l’attesa è stata tutta per l’arrivo della prima donna, che si è rivelata essere Roberta Maggioni, al quinto posto nella classifica generale dopo Matteo Ammannati.
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Tornando invece alla Traversata “Classica”, come dicevamo, l’eroe della mattinata è stato indubbiamente il vincitore, Daniele Forlani, anche se si può dire che il vero campione sia stato David Drobot, il 12enne “portabandiera” della Canottieri Lecco che ha sbaragliato la concorrenza dei suoi “avversari” riuscendo a spuntarla sui quasi 500 atleti in gara, tra i quali – come è facile capire – era uno dei più giovani. Terzo posto, infine, per Andrea Ferrante, raggiunto pochi secondi dopo dalla prima rappresentante del gentil sesso, ovvero Camilla Viganò, già terza lo scorso anno e già vincitrice del Memorial Nicola Callone della scorsa settimana, lisciando al traguardo anche i maschi.

Camilla Viganò

Tutti i partecipanti alle due Traversate, tra cui figurava anche il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, hanno comunque avuto il loro momento di “gloria”, grazie all’accoglienza trionfale riservata loro all’arrivo dal folto pubblico, ma soprattutto dallo speaker, che li ha citati per nome uno ad uno complimentandosi con loro per essere riusciti a portare a termine una gara tanto appagante e appassionante quanto impegnativa.

Il sindaco Riccardo Fasoli all'arrivo

Roberta Maggioni con il piccolo Matteo

Calorosi applausi, infine, per i bambini che si sono cimentati nella Mini Traversata sottocosta di circa 400 metri – con partenza dalla spiaggia del Lido di Mandello – con l’accompagnamento di un Tutor, ovvero di un nuotatore più “esperto” (un genitore o un coach): a conquistare la vittoria è stata la coppia formata da Roberta Maggioni – “reduce” dalla precedente competizione dei 3.000 metri – e dal piccolo Matteo, di soli 10 anni: un piccolo “gustoso antipasto”, insomma, per i numerosi “pesciolini”, che magari tra qualche anno potremo vedere in acqua per la Traversata “dei grandi”.
Benedetta Panzeri
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