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Scritto Martedì 07 ottobre 2014 alle 09:53

Senza più medicina territoriale fuori controllo qualità e spesa sanitaria. Ma più grave ancora che il Cup locale non trovi un’alternativa al paziente

Ambrogio Sala
Quanto scrive il sig. Giorgio P. sui dubbi della veridicità dei tempi di attesa è vero e non è una novità. Alla fine degli anni '90 del '900 la Regione fece togliere le statistiche dai siti delle ASL e degli Ospedali. In quel periodo era stata approvata la legge di riforma di Formigoniana memoria (quella che il libro bianco dovrebbe cancellare) e non si poteva dire che nonostante le massicce iniezioni di fondi agli ospedali i problemi restavano. Allora si sono inventati vari metodi per misurare le code e si è pure scritto che bastava il ticket per sfoltire le code.

In realtà il problema è l'abbandono totale della medicina del territorio. Quando salta quel filtro, la qualità e la spesa sono fuori controllo. A Merate, poi, si aggiunge che una RMN non c'è.

La cosa più sconcertante, però, è il cercare una prestazione alternativa a quella che il sistema locale non offre: non glielo cerca il CUP locale, ma ognuno deve arrangiarsi! Dopo i tanti soldi sprecati in propaganda negli anni scorsi, una Regione come la Lombardia non è in grado di fare quello che invece fa, ad esempio, il Friuli.

La nostra Regione si è "specializzata" in annunci a cui poi non seguono i fatti.
Ambrogio Sala
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