Il Vescovo di Bergamo mons. Francesco Beschi ha festeggiato il suo compleanno (è nato a Brescia il 6 Agosto 1951) insieme alla parrocchia di Torre de’ Busi. Ieri ha infatti raggiunto la parrocchia di San Marco e celebrare la Santa Messa, a conclusione delle festività per la Madonna della Neve.
E’ la terza volta da inizio anno che il Vescovo fa visita a Torre de’ Busi: il 5 marzo era arrivato a San Michele e aveva “promesso” a tutti i fedeli la nomina del nuovo parroco (ufficializzata un mese dopo: sarà don Daniele Plebani) mentre il 22 aprile aveva voluto celebrare le Cresime a San Gottardo.



Domenica è toccato a San Marco poter incontrare Beschi, in occasione della festività della Trasfigurazione di Cristo. Alle 10.30 un vero e proprio acquazzone lo ha accolto all’ingresso in chiesa dove, per qualche minuto, è anche saltata la corrente. Un piccolo imprevisto che è stato subito superato.
Il Monsignore – partendo dalla Trasfigurazione del Vangelo - ha voluto riflettere sul “volto”:
“Le persone che ci stanno intorno vedono il nostro visto molto di più di quanto non lo vediamo noi stessi e, guardandolo, riescono anche a leggerlo: il nostro volto parla dei nostri sentimenti e delle nostre emozioni. Può esprimere felicità e contentezza ma può anche essere sfigurato dal dolore, dalla fatica, dalla violenza. Il nostro volto riflette quello che abbiamo nel nostro cuore. Capita di incontrare persone che hanno un volto positivo nonostante stiano vivendo particolari difficoltà: quello che hanno nel cuore vince le prove della vita. Penso ad alcuni malati che ho incontrato e il cui volto raccontava qualcosa di grande nel loro animo. Penso ai genitori che ho conosciuto nel reparto di neonatologia dell’Ospedale: anche in un momento di dolore si riesce a leggere il loro immenso amore per i figli. Tutti noi, nella nostra vita, dobbiamo dunque riuscire a rappresentare il Vangelo sul nostro volto”.


La visita ha concluso la Festa della Madonna della Neve, terminata in serata dopo 2 settimane di iniziative, musica e cucina tipica. Ma arriva anche alla fine di un periodo davvero particolare per Torre de’ Busi. Fino all’anno scorso erano due i parroci in servizio in paese: don Marco Cornali (per Sogno, San Marco, Valcava e Torre) che è stato trasferito ad Alzano Lombardo, e don Camillo MIstrini (per Favirano e San Gottardo) che è stato vinto da una brutta malattia.



Negli ultimi mesi dunque i parrocchiani di Torre de’ Busi hanno potuto contare sul vicario don Roberto Trussardi e sull’aiuto di alcuni sacerdoti del circondario, che hanno cercato di colmare – con evidenti difficoltà – i bisogni delle parrocchie.
“Abbiamo corso tanto” ha ammesso don Roberto, che in questi mesi ha macinato chilometri e chilometri lungo i tornanti del paese.
“Ma è stata un’esperienza molto bella per tutti noi”.La visita del Vescovo è stata quindi anche l’occasione per ringraziare i sacerdoti per l’impegno e i fedeli per la pazienza.
Fra qualche settimana (per l’esattezza il 15 e 16 settembre) farà ufficialmente il suo ingresso don Daniele Plebani: ordinato sacerdote nel 2007, è vicario parrocchiale nella comunità di Sant'Anna in Borgo Palazzo a Bergamo città dove è anche direttore dell'Oratorio.
Torre avrà dunque un unico parroco per tutte le frazioni, da Favirano salendo fino a Valcava.
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