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Scritto Giovedì 07 dicembre 2017 alle 22:13

Il dr. Tricomi: ecco come è stata uccisa Maria Adeodata, accoltellata quando già era incosciente

Il dr. Paolo Tricomi
Prima di essere raggiunta da dieci coltellate, ha battuto la testa, perdendo conoscenza. Solo così si spiega l'assenza di ferite da difesa: Maria Adeodata non ha opposto resistenza. E' stata colpita da dietro o comunque da qualcuno che si trovava al suo fianco ed è riuscita a sorprenderla. Dopo averle premuto il capo 3 o 4 volte contro una superficie, forse il bracciolo della poltrona, il suo assassino si è accanito su di lei, quando già la pensionata era a terra, dapprima nella zona dell'orecchio, poi del mento e ancora al torace per infine girarla - è stata trovata in posizione prona - e affondare l'ultima volta la lama nel suo dorso.
E' questa l'agghiacciante ricostruzione dell'omicidio resa quest'oggi in Aula dall'anatomopatologo Paolo Tricomi. La morte, avvenuta per dissanguamento, con una componente anche di tipo respiratorio avendo un paio di fendenti toccato i lobi superiori dei polmoni, è intercorsa in 2, massimo 4 minuti. Ed il cadavere, sempre per restare in tema "tempo" - è stato trovato dopo 36-48 ore dall'assassinio, avvenuto a breve distanza dall'orario di pranzo, essendo stata riscontrata nello stomaco della vittima traccia evidente del minestrone che ha costituito il suo ultimo pasto.
Quanto all'arma del delitto, mai trovata, il medico legale, poi, non ha dubbi: si è trattato di un coltello da cucina o, al massimo, di un tagliacarte. Non sicuramente di un paio di forbici da giardino come si era lasciato immaginare in prima udienza, insistendo - da parte del PM - sul fatto che l'imputato girasse spesso per la propria tenuta con delle cesoie per cogliere fiori e effettuare piccole potature.  E, nonostante un "se" di troppo contestato dalla difesa nella relazione a firma del medico, già primario all'ospedale Manzoni di Lecco, non parrebbero esserci aloni di mistero nemmeno sulla mano che ha impugnato l'arma: l'omicida è uno solo, una persona che ha fatto tutto da sola. Se quell'uomo è proprio Guzzetti lo si saprà solo all'esito dell'istruttoria.
A.M.
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