• Sei il visitatore n° 197.246.536
Vai a:
Il primo network di informazione online della provincia di Lecco
link utili
cartoline
Scritto Giovedì 07 dicembre 2017 alle 23:54

Lo psichiatra: l'episodio psicotico del 9 giugno non è dimostrabile

Dell'episodio allucinogeno descritto dall'imputato non vi è alcuna traccia. Lo stesso non apparirebbe dunque dimostrabile. E' quanto ha sostenuto quest'oggi in aula il professo Marco Lagazzi, consulente tecnico nominato dalla pubblica accusa per accertare la capacità di intendere e volere del signor Roberto Guzzetti nel momento in cui - stando all'impianto accusatorio - avrebbe ucciso Maria Adeodata Losa, capacità attesta dal professionista nelle proprie conclusioni, depositate in udienza preliminare, prima della decisione circa il rinvio a giudizio, allineandosi alla relazione redatta dalla collega Mara Bertini, incaricata dal Gup Paolo Salvatore. Su richiesta del PM Paolo Del Grosso, in Aula lo psichiatra forense ha focalizzato la propria attenzione in particolare sulla descrizione di quanto avvenuto nella cucina della casa delle signore Losa resa al momento del fermo, presso il Comando provinciale dei Carabinieri, dal 60enne ora a processo. Ha così parlato di una probabile allucinazione "con tematica mistico-religiosa quasi demoniaca, con la vicina vista trasformarsi in un diavolo, rimanendo paralizzato. In carcere di questo episodio psicotico non è stata riscontrata la sintomatologia, non vi è permanenza: il delirio però non scompare da solo senza trattamento" ha asserito, ricordando come lo stesso, quando compare, "è un po' come una bomba atomica", quando a capacità di lasciare segni nella psiche dell'individuo. Non per questo, però, ha negato il quadro delicato di Guzzetti, descritto come un uomo "con problemi di personalità" e con "serie capacità di ragionamento" ma non senza problematiche di demenza in qualche modo correlate con le patologie croniche di cui è portatore.
Le stesso domande oggi poste dalla difesa al professor Lagazzi saranno proposte con ogni probabilità il prossimo 10 gennaio quando si tornerà in Aula per l'escussione di ben 18 testi a discarico, tra i quali anche i consulenti di parte, il prof. Mario Mantero e il prof. Mario Camillo Pigazzini che, esaminato l'imputato, sono arrivati a conclusioni diverse circa la sua capacità di stare in giudizio.
© www.leccoonline.com - Il primo network di informazione online della provincia di Lecco