20 maggio 2017. Davide Chiesa arriva in vetta all’Everest. Una spedizione lunga due mesi tra ripensamenti, determinazione, gioia e paura. All’auditorium di Colico si parte dalle emozioni per raccontare una montagna sospesa tra sogno e realtà, imprese epiche e tragedie. La serata organizzata dal CAI di Colico, ha avuto come ospite l’alpinista Davide Chiesa. Nel corso della serata è stato inoltre proiettato il documentario ''Fino alla fine dell’Everest''.

Chiesa, grande appassionato di video e fotografia, è alpinista dal 1991 e ha all’attivo oltre 350 salite in quota e su ghiaccio. Il suo documentario è sincero, emozionante, a tratti commovente. Una testimonianza senza filtri in cui i protagonisti si mettono a nudo per raccontare una spedizione che per molti alpinisti significa il coronamento di un sogno. Nonostante le rigidissime temperature, soprattutto il giorno di vetta, Chiesa non rinuncia a documentare il suo viaggio, dimostrando una passione indiscussa per il videomaking.

L'alpinista Davide Chiesa
''Realizzare video e scattare fotografie non è facile in queste condizioni. Per me è una passione e in un momento di “crisi” ho ancora più voglia di documentare – ha dichiarato l'alpinista dopo la proiezione del filmato –
Dopo aver raggiunto la vetta, invece, c’è stato un crollo fisico e psicologico: l’obiettivo era stato raggiunto e volevo tornare al campo il più presto possibile. Durante la discesa, infatti, non ho raccolto molto materiale video''.

La paura della morte è una costante del viaggio raccontato da Chiesa, soprattutto a poche centinaia di metri dalla vetta. Emblematico il ritrovamento di un cadavere coperto dalla neve,
''forse dell’anno precedente''. Ma la consapevolezza della morte è una delle spinte più forti verso la vita, verso la cima, presa di coscienza di se stessi:
''in vetta l’unica certezza è che non devi più salire''. Soddisfatto della serata anche il presidente del Cai di Colico Masa Valerio, che sul finale si fa scappare una notizia in anteprima: il 29 giugno in piazza Lago a Colico verrà ospitato Reinhold Messner.

Il mitico alpinista – che ormai non appartiene più al mondo degli uomini, ma a quello delle leggende – è passato alla storia per aver scalato l’Everest senza l’ausilio di ossigeno supplementare insieme a Peter Habeler nel 1978, impresa replicata due anni dopo in solitaria.
''Siamo contentissimi di poter ospitare un alpinista di questo calibro – ha dichiarato Masa –
Stiamo già lavorando per realizzare un evento che porterà a Colico centinaia di persone e che sarà uno degli appuntamenti principali dell’estate colichese''.