Ambrogio Sala: tardiva la revoca a Conrater. Sa qualcosa chi guida l’assemblea del CdR?

Ho seguito molto attentamente le vicende del ritiro delle deleghe all’Assessore Provinciale Conrater. Ho cercato, per rispondere, di tenere conto solo delle dichiarazioni ufficiali e non dei cosiddetti “rumors”.
L’ing. Conrater, che è da me lontanissimo politicamente, ha sempre detto (e lo conferma anche oggi) che dare la delega a Retesalute ( azienda strumentale anche della Provincia per scelta dell’amministrazione provinciale precedente con a capo l’attuale Sindaco di Lecco) era una scelta coerente. Nella sua lettera dimostra che è stata anche una scelta “risparmiosa”.
Devo far notare che i vari Presidenti che si sono succeduti alla guida di Retesalute avevano tentato di farsi assegnare le deleghe senza successo.
Noi del distretto di Merate, poiché la Costituzione e le leggi ce lo assicurano) abbiamo deciso di organizzarci sul fronte sociale con una azienda speciale. Altri distretti, più a nord, hanno fatto altre scelte. Noi abbiamo fatto (ed è anche un fatto culturale) questa scelta, senza esserne pienamente consapevoli, in sintonia con le scelte dei Comuni dell’area metropolitana a nord di Milano.
La scelta di affidare la delega dei disabili sensoriali  è stata fatta mesi fa. Come mai il Presidente Nava non gli ha tolto le deleghe allora? Per il trasferimento delle deleghe occorrono atti pubblici (deliberazioni della Giunta e del Consiglio). Tutti, compreso Nava, hanno votato senza battere ciglio in pubblico.
Devo aggiungere che, pur essendo nel campo dei servizi sociali, le cifre economiche degli affidamenti o degli appalti sono ragguardevoli come dimostrano i 50 mila euro all’anno di risparmio citati da Conrater per un solo servizio . Qualcuno (nel centrosinistra) si arrabbia quando dico queste cose. Il problema è che i servizi costano e le cifre sono queste.
Quindi Nava interviene in ritardo e solo perché Conrater sta (ora) con una forza politica diversa dalla sua.
Nel comunicato del Presidente della Provincia  si cita un presunto contatto con il Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci. Non sono chiari i termini della questione e, soprattutto, se ci sia stato un intervento contro l’affidamento dei Servizi a Retesalute. Qualora fosse così, chi presiede l’assemblea provinciale dei Sindaci, poiché rappresenta anche il distretto di Merate, deve pubblicamente spiegare perché.