Nei giorni 24 e 25 luglio, i Carabinieri della Stazione di Calolziocorte e personale della Squadra Mobile della Questura di Lecco hanno eseguito l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere per rapina e lesioni personali aggravate, emessa dal GIP, a carico di Abdelmountassi Gattoua (classe 1999) e Ayoub Noureddine (classe 1996), entrambi cittadini marocchini, residenti rispettivamente ad Erve e Calolziocorte ma di fatto senza fissa dimora.
La misura restrittiva, trae origine da indagini svolte d’iniziativa ed autonomamente dall’Arma di Calolziocorte e dalla Squadra Mobile della Questura cittadina, che coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno permesso di raccogliere elementi di responsabilità a carico dei predetti, ritenuti autori di diverse rapine commesse tra Lecco e il capoluogo della Val San Martino nei mesi di dicembre 2017 ed aprile 2018.
Nello specifico, ai due viene contestato di aver sottratto capi d’abbligliamento all’interno di un negozio alle Meridiane, in data 13 dicembre 2017, scagliando poi a terra l’addetto alla sicurezza per guadagnarsi la fuga.
Il 26 dicembre, invece, a Lecco, nei pressi della Stazione Ferroviaria, Ayoub Noureddine, dopo aver sottratto lo zaino ad un passeggero, lo avrebbe aggredito, non esitando di prenderlo per il collo e colpirlo più volte al viso, desistendo solo all’arrivo del personale della Sottosezione di Polizia Ferroviaria.
Il 1° aprile 2018, a Calolziocorte, nei pressi della Stazione Ferroviaria, l’altro, dopo aver avvicinato una coetanea di origine tunisina, seduta sulla panchina dello scalo ferroviario in attesa del proprio convoglio, le avrebbe sottraeva il portafogli ed alle rimostranze della giovane, l’avrebbe presa per i capelli e per il collo, percuotendola con calci e pugni, sino a farla cadere in terra, strappandole anche una collana in oro, mollando la presa solo all’arrivo di altre persone.
Le indagini, immediatamente avviate dalla Squadra Mobile della Questura di Lecco, per i fatti commessi nel capoluogo e dalla Stazione CC di Calolziocorte per l’episodio dell’aprile, condotte con tradizionali metodi investigativi indirizzati alla verifica delle immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza ed al prezioso contributo offerto dalle vittime, hanno portato in breve a delineare le supposte responsabilità degli arrestati. Destinatari delle misure disposte dal GIP i due sono stati rintracciati uno dopo l'altro: Gattoua nella giornata di martedì 24 luglio a Calolziocorte e Noureddine il giorno successiovo in provincia di Mantova.
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