Nono appuntamento quest’anno con “Caffeine - incontri con la danza”, la rassegna internazionale di danza contemporanea e teatro danza della provincia di Lecco (e per uno spettacolo anche di quella di Monza Brianza) che torna con 13 spettacoli in otto serate o pomeriggi diversi. Dal 16 settembre al 28 ottobre sei Comuni del territorio ospiteranno interessanti compagnie provenienti da Italia, Germania, Burkina Faso e persino dal Libano.
Pieranna Rusconi, storica dirigente della Provincia di Lecco
Diretta dalla compagnia teatrale Piccoli Idilli con il contributo di Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo (nell’ambito del progetto di audience devolopment Café Dansant) e del circuito ministeriale C.L.A.P. Spettacolodalvivo, la rassegna vede quale main sponsor Acel Energie e quali enti aderenti il Consorzio Villa Greppi e i Comuni di Lomagna, Montevecchia, Robbiate, Osnago e Usmate-Velate, oltre che come sempre la Provincia di Lecco in qualità di coordinatore.
Pietro Campana, assessore del Comune di Robbiate e Lorenzo Lanza, membro della costituenda consulta giovani di Robbiate
Caffeine è l’ormai tradizionale rassegna di danza contemporanea e teatro danza che si propone di promuovere in Brianza le esperienze sceniche legate alla contemporaneità con una particolare attenzione alle tematiche riguardanti il corpo, la fisicità e la corporeità come fatti psicologici, sociali, antropologici, politici e culturali.
Da sinistra: Pieranna Rusconi (Provincia di Lecco), Eugenia Neri e Filippo Ughi (Piccoli Idilli), Giorgio Cortella (Acel Energie), Pietro Campana e Lorenzo Lanza (Robbiate)
“Proseguiamo nel nostro progetto seguendo i punti di impegno che caratterizzano la nostra rassegna - spiega Filippo Ughi che insieme a Eugenia Neri cura per Piccoli idilli la direzione artistica di Caffeine -: l’utilizzo di spazi convenzionali e non - sale teatrali, piazze, giardini, parchi, ville, strade, scuole - così che la danza abbia modo di incontrare un pubblico che normalmente faticherebbe a incrociare. Non mancherà quest’anno neanche la promozione di danzatori e di coreografi molto giovani a Caffeine, come non rinunceremo alla nostra vocazione internazionale: con la danza abbiamo la possibilità di creare legami con artisti stranieri perché non c’è il muro della lingua. Noi proponiamo tutto questo al pubblico di Caffeine superando anche uno scoglio importante che è quello della gratuità: la maggior parte degli spettacoli prevede infatti l’acquisto del biglietto, ma la rassegna ha un suo pubblico che è sempre in crescita perché proponiamo rappresentazioni "leggibili" e fruibili da chiunque, custodendo la dimensione popolare della danza contemporanea, il cui pubblico in Italia è così limitato da diventare spesso autoreferenziale".

Ad aprire la kermesse nei giardini di Villa Greppi a Monticello domenica 16 settembre alle 18 sarà la compagnia Sanpapié di Milano che si presenta a Caffeine con due lavori affidati a due distinti giovanissimi coreografi formatisi all’interno della compagine stessa. Si comincerà quindi con Trans-Fèrre: urto elastico tra corpi rigidi di e con Sofia Casprini e Martina Monaco, esperimento che studia il meccanismo fisico del pendolo di Newton, analizzando il trasferimento energetico tra due corpi che subiscono un urto.
Subito dopo, alle 18.30, Matteo Sacco presenta il suo Forlon: fanciullino pascoliano andato a male, rotto e trasformato in qualcosa che nemmeno lui capisce bene che abita un universo in cui corpo e spazio diventano anarchici interlocutori delle sue farneticanti domande.
Si continua sabato 22 settembre alle 18 a Usmate Velate in piazza Sandro Pertini con La trace des pas de l’invisible di Alidou Yanogo, mentre alle 18.30 si potrà assistere a Trust dei ConTrust Collective, gruppo per due terzi italiano, diretto dalla polacca Malwina Stepien, con sede a Berlino, che presenta un progetto coreografico sul tema della fiducia. Il 23 settembre alle 16.30 sarà presentato Tamburi nella notte: il diario, che Piccoli Idilli dedica ai giovani migranti di seconda generazione con il sostegno di Fondazione Cariplo e la collaborazione dell’associazione Ale G. – Dalla parte dei bambini Onlus, e di Mirage Burkina.

Un gruppo di ragazzi in via di formazione presenta un piccolo estratto del lavoro che stanno conducendo sul tema dell’identità femminile tra cultura africana e occidentale con la coreografa bolognese Elena Copelli e la direzione creativa di Bintou Ouattara, attrice e ballerina del Burkina Faso. Serata speciale a Osnago, dove giovedì 27 settembre alle 21 si potrà assistere alla presentazione di tre lavori. Il danzatore Issa Sanou della compagnia Sanou Ka Sanou si cimenta in Baara: attraverso questa performance, un ballerino “self made man” sceglie di portarci nel suo mondo, quello dei cento mestieri.

A seguire Giselda Ranieri della Compagnia Aldes andrà in scena con "i...i…io?! Give me a moment”, spettacolo premiato per la miglior regia all’Act Festival di Bilbao, la storia di una ragazza in bilico tra l’azione e la difficoltà a procedere; una riflessione sul senso di inadeguatezza, indecisione, immobilità e frustrazione; un florilegio che rievoca in maniera leggera ma peculiare la tematica dell’affermazione dell’individuo nella società. Per finire la compagnia lucylab-evoluzioni propone Cartoline dal corpo, gioco performativo sul corpo e le sue parole animato dalla danzatrice e pedagoga Rosita Mariani.
Il 29 settembre alle 18.00, a Montevecchia, Elena Copelli, Alice Monti e Fabio Castello saranno ospiti di Caffeine con Peep Diary, performance partecipativa e relazionale di teatrodanza che affronta il tema della memoria scritta. Il pubblico sarà invitato a prendere parte ad un viaggio che attraverso suggestioni e immagini lo porterà a vivere emozioni legate al proprio vissuto.
Domenica 30 settembre Caffeine si sposterà a Lomagna nell’anfiteatro di piazza Don Limonta alle 18 per presentare lo spettacolo tra hip hop e danza contemporanea To pray, che vede in scena i danzatori Luca Calderini, Mattia Maiotti, Jenny Mattaioli ed Elia Pangaro con la coreografia e la regia di Afshin Varjavandi della compagnia INC Déjà donné.
Sabato 6 ottobre alle 21 ancora a Lomagna, ma nella Sala Comunità, la C&C Company andrà in scena con “Tristissimo”, spettacolo ispirato a Tristano e Isotte, rielaborazione dell'opera con un linguaggio diverso che tenta, a suo modo, di rispecchiare la generazione contemporanea.
Per concludere, il 28 ottobre alle 21.00, a Robbiate Caffeine avrà un ospite d’eccezione: Bassam Abou Diab, danzatore e coreografo libanese che presenta il suo intenso Under the Flesh, accompagnato dalla musica dal vivo di Samah Taraby. Questo spettacolo è una riflessione su come il corpo reagisce in situazioni di guerra o di minaccia alla sua incolumità, dando vita a una performance che unisce danza, movimento e istinto di sopravvivenza, raccontando l'allerta costante di un uomo in pericolo e chiedendosi quanto la ripetizione di un certo tipo di violenza possa influenzare le azioni e le reazioni di chi sopravvive.

La rassegna si chiuderà alle 21.30 con Iki (secondo studio) di Francesco Manenti e Daria Menichetti, coppia di danzatori e coreografi che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione con i propri lavori, caratterizzati da un estremo rigore formale e dalla ricerca di una disarmante sincerità del movimento, una danza che si fa così momento di ascesi spirituale e di rigenerazione artistica.

“Chiudiamo con Caffeine il ciclo delle rassegne teatrali coordinate dalla Provincia che hanno caratterizzato la stagione estiva del territorio, la quale ha avuto un grande successo sia sotto il profilo della critica sia della partecipazione - ha commentato Giovanni Priore, presidente di Acel Energie -. Ancora una volta le compagnie lecchesi, con il supporto della nostra società e degli enti locali che vi hanno aderito, hanno saputo proporre programmi di altissimo livello, capaci di suscitare interesse non solo tra i cittadini e le famiglie del nostro territorio, ma anche di imporsi su uno scenario regionale e non solo, grazie anche all’ambientazione in luoghi suggestivi e conosciuti che hanno avuto modo di essere scoperti e svelati. Con Caffeine andiamo a toccare un altro mondo, quello della danza. È una forma di grande fascino e comunicatività, che ancora una volta i direttori artistici del festival hanno saputo declinare in un programma ricco e di grande valori. Per Acel Energie, nella sua nuova veste aziendale, essere main sponsor è motivo di grande soddisfazione e orgoglio”.

Soddisfatto anche Luigi Comi, consigliere provinciale delegato alla Cultura di Villa Locatelli: “La danza va valorizzata e meglio conosciuta sotto tutti gli aspetti. La Provincia ha continuato a coordinare questa rassegna a cui auguro la fortuna e il successo delle passate edizioni. Noi ci impegneremo a continuare la collaborazione con tutti gli enti che sostengono l’iniziativa mettendo a disposizione le risorse e il proprio territorio”. Tra questi c’è anche il Comune di Robbiate, che ospita quest’anno due spettacoli della serata conclusiva: “Per noi è un piacere partecipare a Caffeine, è un’occasione che ci permette di affrontare temi sociali importanti. Continueremo a farlo volentieri anche in futuro” ha commentato l’assessore Pietro Campana.
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