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Scritto Lunedì 22 ottobre 2018 alle 16:23

Per la 27^ volta torna l'Estate di San Martino, 11 appuntamenti per scoprire storia e tradizioni del territorio

È tutto pronto per l’Estate di San Martino, la rassegna culturale organizzata per il 27° anno consecutivo dalla Comunità Montana, dalla Città di Calolziocorte e dall’Ecomuseo in occasione della ricorrenza del Santo Patrono della Valle, in calendario l’11 novembre, in un periodo storicamente caratterizzato da condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore, appunto quasi “estive”. Undici, in totale, le iniziative in programma, tutte a ingresso libero e risultato di “un lavoro in forte sinergia, di una visione coordinata e di una co-progettazione tra numerosi enti diversi" (oltre a quelli già citati, la Parrocchia di San Martino Vescovo, le Pro Loco di Calolzio e di Erve, la Fondazione di Santa Maria del Lavello, il Comune di Civate, il CAI di Calolzio, la Casa Museo di Villa Gerosa, Confcommercio Calolziocorte e la Parrocchia dell’Assunta di Celana), ben distribuite su tutto il territorio nel periodo compreso tra il 27 ottobre e il 1° dicembre.


L'assessore calolziese Cristina Valsecchi e il presidente della Comunità Montana Carlo Greppi

“Quella dell’Estate di San Martino è una rassegna di grande prestigio, fortemente radicata nella nostra Valle, che non a caso ritorna puntuale ogni anno da quasi tre decenni, seppur con varie aggiunte e novità” ha dichiarato Fabio Bonaiti, coordinatore dell’Ecomuseo. “Indubbiamente pensata per valorizzare la figura del nostro Santo Patrono, va ben oltre la memoria, e ancora una volta presenta un calendario ricco di eventi e di proposte per tutti, frutto di una seria co-progettazione tra le numerose realtà coinvolte e impegnate nella sua organizzazione”.


La responsabile di Cultura e Turismo della Comunità Montana Elena Remondini, Emanuela Locatelli (Biblioteca di Calolzio), Lisa Amicarella (Comune di Calolzio)

Si parte, dunque, sabato 27 ottobre alle ore 21.00 con un concerto di musica classica a cura dell’Orchestra Sinfonica di Lecco, ospitato nel Convento di Santa Maria del Lavello; il giorno successivo, alle ore 15.00, l’Associazione “Tracce” promuoverà una visita guidata alla Pala di Lorenzo Lotto nella Chiesa dell’Assunta di Celana (Caprino Bergamasco), mentre sabato 3 novembre alle ore 17.00 sarà inaugurata la mostra rievocativa del Centenario della Grande Guerra, allestita dalla Pro Loco nelle sale espositive del Municipio di Calolzio. La rassegna entrerà poi nel vivo sabato 10, con un pomeriggio insieme a don Matteo Bartoli e Albert Bagno, che proporranno letture, momenti di riflessione e un originale laboratorio per la creazione di lanterne, in attesa del tradizionale concerto in Chiesa con il Coro Matilda Favero, durante il quale l’Amministrazione Comunale consegnerà il Premio San Martino.


A sinistra il coordinatore dell'Ecomuseo Val San Martino Fabio Bonaiti

“La ciliegina sulla torta di un grande programma” il commento in merito dell’assessore Cristina Valsecchi, che ha espresso la propria personale soddisfazione per i risultati raggiunti “grazie a un importante lavoro in sinergia”. Si prosegue, poi, domenica 11 con la Santa Messa solenne presieduta dal Vescovo Emerito di Fidenza Mons. Carlo Mazza, nonché con un pomeriggio di mercatini e giochi sul piazzale della Chiesa che culminerà con un’altra celebrazione alle ore 16.00 seguita dalla Processione lungo le vie del centro. Giovedì 15 novembre alle ore 21.00 sarà poi la volta dell’incontro con immagini e parole dal titolo “Le Grigne e i Piani dei Resinelli. Outdoor, paesaggi e storia alpinistica”, organizzato presso la sede del CAI di Calolzio a cura di Pietro Corti e Alberto Benini; giornata interamente dedicata alle castagne quella di sabato 17, sia in Piazza Vittorio Veneto a Calolzio – dove sono in programma momenti di intrattenimento per giovani e famiglie – che a Erve, in località Nesolio: qui, alle ore 9.00, prenderà il via un’escursione guidata alla scoperta di usi e tradizioni del borgo, pensata soprattutto per le scuole ma aperta a tutti, con iscrizione obbligatoria.



“L’Estate di San Martino è anche questo, un’opportunità per recuperare e valorizzare l’immenso patrimonio storico e culturale del nostro territorio, così come per conoscere alcune caratteristiche “nascoste” della nostra splendida Valle, intitolata a San Martino fin dal 1249” ha aggiunto Carlo Greppi, presidente della Comunità Montana, che dal 2009 porta anche il nome del “Lario Orientale”: è per questo che domenica 18 novembre, alle ore 15.00, la rassegna farà tappa a Mandello del Lario, in località Crebbio, per un tour guidato ai “tesori” della Chiesa di San Giorgio, per poi tornare, la settimana successiva, a Calolzio, e più precisamente al Giardino Botanico di Villa De Ponti, per la visita a tema “Le piante e gli animali si preparano al letargo”. La manifestazione si chiuderà sabato 1° dicembre presso la Biblioteca di Civate, dove è stata organizzata una “colazione con l’autore” con letture dal libro “Il drago non mi fa paura” di Natale Perego, con inizio alle ore 10.15.
B.P.
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