Primo consiglio provinciale per Claudio Usuelli che, nella serata di lunedì, ha prestato giuramento quale Presidente della “Casa dei Comuni” con il sostegno trasversale dell’assise (anche in considerazione dell’assenza – ormai prolungata da diverse sedute – di Sergio Brambilla, esponente di Democrazia è partecipazione, unica forza che non ha appoggiato la candidatura unica del sindaco di Nibionno quale successore di Flavio Polano).

Il presidente Claudio Usuelli
Indossata la fascia azzurra giusto il tempo di pronunciare l’impegno di rito, il nuovo numero uno ha ringraziato tutti i presenti, dopo le parole di esortazione dei capigruppo Mattia Michele e Stefano Simonetti, garantendo “saremo una buona squadra”. Senza troppi altri convenevoli si è così passati a snocciolare velocemente lo snello ordine del giorno, cominciando dalle risposte “preconfezionate” per i question time raccolti durante la precedente seduta. Gianpietro Tentori ha ripercorso in una carrellata tutta d’un fiato i danni provocati dal nubifragio di inizio mese, anticipando – tra le altre cose – come per rimettere in sicurezza la strada per la culmine di San Pietro, citata fra l’altro dal consigliere Antonio Pasquini in una precedente “interrogazione” più ad ampio respiro sulle condizioni pessime in cui versa l’arteria nel tratto lecchese, è stato stimato un esborso da 60.000 euro. La Valle è tornata poi protagonista qualche minuto più tardi quando è stato ratificato – all’unanimità – lo scambio tra il Comune di Cortenova e la Provincia di due tratti di altrettante strade che, per questioni di omogeneità, cambieranno ente di riferimento. Il tema della deliberazione è stato introdotto sempre da Tentori con il consigliere Pasquini - più addentro alla questione – intervenuto poi per puntualizzare come il provvedimento muova dalla frana di Bindo del 2002 e dalle condizioni venutesi a creare nell’area della ditta Melesi. La nuova classificazione dei due tronconi in oggetto – quello ceduto da Villa Locatelli lungo 760 metri e quello “acquisto” poco più di 900 – “rientra in un piano più ampio che comprende anche la sistemazione del ponte sul Rossiga” ha detto il rappresentante di Libertà e Autonomia, chiamando in causa, per un aggiornamento in merito, l’ingegner Angelo Valsecchi. Il responsabile del settore viabilità dell’Ente ha così confermato come nell’arco di dieci giorni sarà pronto il progetto esecutivo per consentire al Comune di dare avvio – tramite la SUA della Provincia – alle procedure di gara entro l’anno. “Si tratta della sostituzione dell’attuale ponte sopra il Rossiga” ha detto il tecnico, evidenziando come sempre in relazione agli accadimenti del 2002 siano emerse “incongruenze di funzionalità” tali da richiedere una misura tanto drastica, con allargamento dell’alveo del torrente che sarà portato da 17 a oltre 30 metri, riperimetrando le zone di esondazione. Previsto altresì il completamento della ciclopista del Pioverna.

L'assise
Tornando alle “domande di attualità”, il leghista Stefano Simonetti ha invitato il Presidente e il delegato alla viabilità a contattare Anas per chiedere di installare un pannello luminoso a messaggio variabile all’imbocco da Oggiono-Galbiate della ss36 per evitare che, in caso di chiusura del tunnel del Barro, la rampa venga percorsa da automobilisti che poi finiranno inevitabilmente per incolonnarsi inutilmente.
Il capogruppo del Carroccio ha altresì portato al tavolo provinciale la segnalazione di alcuni amministratori briviesi circa il passaggio di bisonti della strada sul ponte del paese, senza rispettare l’ordinanza che impone una distanza minima tra un mezzo e l’altro. Fatto notare ciò, il consigliere ha altresì riproposto di spostare il traffico pesante sul ponte Cesare Cantù di Olginate, insistendo per portare da 56 a 44 tonnellate il carico massimo transitabile su quello di Brivio, accorgimento ad oggi non ancora applicato per divergenze di vedute dell’altro ente coinvolto e dunque della Provincia di Bergamo.
Carta e penna alla mano, si è votato infine per la nomina del nuovo difensore civico territoriale. E’ stato scelto all’unanimità l’avvocato Dario Pesenti che già aveva ricoperto il medesimo incarico durante la Presidenza Nava. Del resto era l’unico candidato alla posizione. A tal proposito Simonetti – riconoscendo l’importanza della figura nell’interesse dei cittadini – ha auspicato per il prossimo rinnovo una miglior comunicazione. “L’avviso è rimasto sul sito della Provincia per un termine adeguato per la conoscenza” la replica di Antonio Pasquini che ha poi sottolineato la “diligenza e la professionalità” già dimostrate da Pesenti nello svolgimento del compito. 11 su 11 i voti espressi in favore del legale di area centrodestra da un consiglio ormai… ecumenico.
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