Scritto Sabato 08 dicembre 2018 alle 09:47
Torre de' Busi-Cisano: oltre 100 bambini degli asili 'lasciati a piedi' dal treno dopo la letterina a Santa Lucia
Un treno soppresso ormai non fa più notizia. Per i pendolari barcamenarsi tra ritardi e cancellazioni è all'ordine del giorno. Ma se a saltare è il convoglio atteso da una comitiva di oltre un centinaio di bambini dell'asilo la musica cambia. "Siamo veramente al limite!" ha tuonato ieri pomeriggio sulla propria bacheca social il sindaco di Cisano Andrea Previtali nel denunciare come quasi 120 piccoli alunni delle scuole materne parrocchiali del paese e di Torre de' Busi con i loro accompagnatori siano stati lasciati a piedi di ritorno da Bergamo dove, festosi, aveva appena consegnato la loro letterina a Santa Lucia.
"Un gruppo numeroso da gestire, con biglietti acquistati ormai da diversi giorni! Mi ero interessato per far avere i posti a sedere, almeno per i bambini e mi avevano risposto che avrebbero avvisato che sui treni delle 9.32 in partenza da Cisano per l'andata e quello delle 15.08 in partenza da Bergamo, c'era la comitiva. All'andata è andata più o meno bene, invece per il ritorno una volta arrivati in stazione, si scopre che il treno viene soppresso. Un'ora di attesa in stazione per i 120 bambini dai 3 ai 5 anni e poi un viaggio con il treno delle 16.08, ammassati come sardine! Grazie ai parroci ed ai tanti volontari i bambini hanno comunque vissuto l'emozione della letterina di Santa Lucia; ed era la cosa principale. Come Sindaco e rappresentante delle istituzioni mi vergogno della gestione di una "cosa pubblica" quale è il servizio ferroviario. Lunedì mattina appena arriverò in comune, insieme al Sindaco di Torre de' Busi Eleonora Sindaco Ninkovic, scriverò una lettera di Trenord pretendendo che si scusino perlomeno con i bambini e, se hanno un cuore ( perché chi gestisce sono persone) ed hanno a cuore i cittadini, che rimborsino i biglietti. Chi sbaglia paga!" ha raccontato il borgomastro, con la collega torrebusina sulla stessa lunghezza d'onda.
"Oramai le strade sono un incubo, devi sperare che ti vada bene. Chiudono i ponti chiusi, i treni viaggiano in ritardo o vengono soppressi: cosa dovremmo fare? Il tavolo permanente per la viabilità è stanco di promesse, ora vogliamo fatti!" il messaggio della sindaca.
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