Ad animare le vie di Onno nel pomeriggio di domenica 6 gennaio 2019, sono stati gli attori della rappresentazione itinerante che ha dato vita ad un presepe vivente ricchissimo e pieno di sorprese.

L'idea di portare in scena la Natività, lanciata dalla parrocchia di S. Pietro Martire, è nata dal desiderio di un piccolo gruppo di ragazzi di Onno di creare un qualcosa che potesse rendere onore alle vie dell'incantevole frazione di Oliveto Lario. Il tutto è iniziato, come ha spiegato uno degli organizzatori, come un qualcosa di astratto che si è concretizzato attraverso la collaborazione di tutti, riscuotendo fin dalla sua prima edizione grande successo. Ogni anno si è cercato di migliorare e in questa terza volta l'attenzione è stata rivolta in maniera particolare a tutti i dettagli e soprattutto alle scenografie, che hanno reso ancora più emozionante e suggestiva questa giornata che chiude in bellezza le festività natalizie.
Attraverso le 20 postazioni disposte nel centro del paese, è stata ricreata l'atmosfera di Betlemme mantenendo però allo stesso tempo inalterate le caratteristiche proprie del borgo. Alle ore 14.30 le vie centrali hanno preso vita con personaggi, arti e mestieri propri non solo della tradizione della natività ma anche della storia del lago: e così pescatori, pescivendoli, lavandaie, tessitrici e chi più ne ha più ne metta hanno mostrato le tecniche dei vecchi mestieri.
Novità assoluta di quest'anno, sono stati tre personaggi, non presenti nelle scorse edizioni: l'arrotino, il cestaio e Re Erode, segno di come tutti gli organizzatori si siano dati da fare per arricchire e rendere ancora più veritiera questa rappresentazione. A conti fatti, novanta sono state le comparse che hanno animato il presepe.

"È stato proprio l'impegno e la passione di tutti i volontari di Onno e delle zone limitrofe, che con il loro tempo e il loro aiuto concreto, hanno portato alla realizzazione di questa edizione piena di soprese e novità. Senza il contributo volontario di tutta la cittadinanza che ha messo a disposizione ambienti e oggetti, non saremmo riusciti ad organizzare nulla". Queste le parole di ringraziamento da parte degli organizzatori, sempre più entusiasti di vedere il loro progetto riscuotere così interesse e successo.

Tante sono state le persone accorse ad Onno per assistere alla rappresentazione del presepe, che ha portato gli spettatori ad essere i veri protagonisti. Il percorso prestabilito, animato dalle note musicali del gruppo Pivatt della Valbrona, si è snodato lungo i vicoli di Onno e ha preso il via all'ingresso di via Pescatori, a simboleggiare l'importanza di queste figure non solo nella realtà lacustre ma anche nel racconto biblico. Si è poi concluso con la tappa presso l'osteria, dove gli spettatori infreddoliti hanno potuto rifocillarsi con cioccolata e vin brulè offerti dal gruppo alpini Limonta e con l'immancabile ma sempre emozionante scena della natività, con un bambino in fasce circondato da piccoli angioletti e riscaldato per l'occasione da un bue e un asinello in carne e ossa.

Ma non finisce qui: la rappresentazione è proseguita poi fino alle ore 16.30 con il corteo dei Re Magi, concludendosi con la benedizione dei bambini e la tradizionale tombolata nel salone dell'oratorio.
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