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Scritto Martedì 12 marzo 2019 alle 14:13

Il 14 aprile la 3^ Granfondo Don Guanella lungo le sponde del Lario, a sostegno del progetto di Agricoltura Sociale

Il ciclismo si fa ancora una volta strumento di solidarietà, ponendosi al fianco di una realtà dove “si coltiva la speranza”. Si preannuncia ancora più spettacolare e suggestiva la prossima edizione, la terza, della Granfondo Don Guanella, la gara sui pedali che quest’anno si svolgerà domenica 14 aprile a partire da Malgrate, lungo le sponde del Lario fino alla vetta del Ghisallo, vero e proprio tempio del ciclismo eroico.



La principale novità consiste nell’introduzione di un nuovo percorso: due, quindi, i tracciati di gara, il più lungo dei quali, per un totale di 105 chilometri, dopo i passaggi dal Ghisallo, Asso, Valbrona e Valmadrera – giusto per citare le principali “tappe” – prosegue fino a Galbiate, Colle Brianza, Giovenzana, Castello Brianza e Civate, per approdare infine allo stesso punto di arrivo dell’altro percorso, della lunghezza di 63 chilometri.


Don Agostino Frasson


In prima fila l’assessore allo Sport del Comune di Valmadrera Antonio Rusconi, il sindaco di Malgrate Flavio Polano,
l’assessore lecchese Roberto Nigriello



Il traguardo sarà, ovviamente, la Cascina Don Guanella in Piazza Rossè a Valmadrera, una struttura di circa 800 mq. circondata da 30.000 mq. di terreno coltivabile dove quattro anni fa è stato inaugurato formalmente un progetto di Agricoltura Sociale sostenuto tramite vari eventi come la stessa Granfondo, nata fin da subito con un’anima solidale.


Cadel Evans


Tino Conti

“Il ciclismo, del resto, è forse l’unico sport che riesce ad unire proprio tutti, anche gli avversari” ha commentato il campione Tino Conti, affiancato nella conferenza stampa di presentazione dai testimonial dell’iniziativa Cadel Evans e Claudio Chiappucci, oltre che dall’atleta Mauro Santambrogio. “Si pedala con umiltà, spesso dando anche più di quanto si possa dare”. E questo, come riconosciuto dai presenti, è anche lo spirito di don Agostino Frasson, “anima” della Cascina Don Guanella definito da Cadel Evans “un pazzo”. “Nessun altro avrebbe potuto concepire e portare avanti un progetto simile” ha dichiarato con un sorriso di stima il campione australiano, con un plauso al sacerdote per i suoi indubbi meriti nella crescita dell’Agricoltura Sociale, un progetto in continua evoluzione e dall’altissimo potenziale.


 Mauro Santambrogio


Claudio Chiappucci

Alla Cascina Don Guanella – che a breve dovrebbe ottenere anche il riconoscimento ufficiale di agriturismo – sono infatti impegnati adolescenti in difficoltà nella formazione di una propria identità, spesso con un passato non facile alle spalle, magari classificati come “minori stranieri non accompagnati”, alle prese con nuove forme di povertà o, ancora, provenienti dal circuito penale. Al di là delle vicissitudini personali, molti di loro sono accomunati dall’aver già vissuto situazioni di abbandono. Spesso mostrano una naturale predisposizione al lavoro manuale, all’aria aperta, in campo agricolo: da qui, ecco l’opportunità di coniugare l’esigenza della definizione di un sé professionale con il potenziale rappresentato dal mondo produttivo in una realtà come la Cascina Don Guanella, dai forti risvolti educativi.


Alcune immagini della Cascina Don Guanella allo stato attuale



Il progetto dell’Agricoltura Sociale mira quindi ad incrementare e mettere in sicurezza la produzione di ortaggi, piccoli frutti, vite, ulivi, luppoli e cereali, portando allo stesso tempo a regime una serie di attività di trasformazione e commercializzazione in grado di creare valore economico aggiunto e nuovi posti di lavoro: birra contadina, vino, olio, insaccati e formaggi, ma anche miele, conserve, pane, verdure essiccate, carne e uova, fino ad arrivare a offrire veri e propri servizi di ristorazione e accoglienza a favore soprattutto del turismo in bicicletta. Quale iniziativa meglio della Granfondo Don Guanella, dunque, può sostenere una simile realtà?





Per la terza edizione, la gara potrà inoltre beneficiare degli ulteriori contributi di ben due charity partner – la Fondazione Mediolanum Onlus e la “Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani MMIX” – oltre che del patrocinio di Regione Lombardia e dei Comuni di Lecco, Valmadrera e Malgrate.



L’appuntamento è dunque per domenica 14 aprile, con partenza alle 8.30 dal lungolago di Malgrate, che già il giorno precedente sarà allestito dagli organizzatori per la verifica delle tessere, la distribuzione dei pacchi gara e la raccolta di nuove iscrizioni: l’arrivo alla Cascina Don Guanella del percorso breve è previsto per le 10.20 di domenica, circa un’ora e venti minuti prima degli atleti che avranno deciso di affrontare il tracciato più lungo. Tutti i partecipanti troveranno ad attenderli un ricco buffet con i prodotti locali. Seguiranno un “pasta party”, la cerimonia di premiazione, la festa finale e la Santa Messa.
B.P.
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