Un documento d’intenti per la costituzione di un Polo scolastico collinare nell’Istituto Comprensivo di Calolziocorte: è ciò di cui dovranno discutere entro i prossimi 15 giorni le Giunte Comunali di Erve, Monte Marenzo, Torre de’ Busi, Vercurago e Calolziocorte, su invito dell’Amministrazione di Carenno, per mettere in atto già nei prossimi mesi azioni per preservare l’attività didattica nei plessi di Lorentino (Infanzia), Erve (Infanzia e Primaria) e Carenno (Primaria e Secondaria di I grado) quali “importanti presidi di socialità per il territorio, pur nel rispetto delle scelte delle famiglie al momento delle iscrizioni dei loro figli ai vari ordini di scuola”.
Il sindaco Luca Pigazzini e la scuola di Carenno
“È ormai chiaro che il
calo demografico sta interessando tutti i Comuni dell’Istituto Comprensivo, ma proprio per questo motivo risulta sempre più importante garantire la presenza di servizi nelle zone più disagiate del territorio, per cercare di contrastare una tendenza allo spopolamento delle aree montane che a lungo andare potrebbe causare problemi anche alla popolazione residente a fondo valle” ha commentato il sindaco di Carenno Luca Pigazzini. “Il nostro auspicio sarebbe quello di costituire un Polo scolastico collinare, che potrebbe insediarsi proprio nel nostro paese vista la sua posizione nella valle, la presenza di servizi come la palestra per l’attività motoria degli alunni e la garanzia di continuità tra la Primaria e la Secondaria di I grado”.
In ogni caso, secondo le stime, il nuovo Polo – che potrebbe richiamare alunni anche da Lorentino, Sopracornola e Rossino (il cui plesso, peraltro, già dal prossimo anno non sarà disponibile alle quarte e alle quinte per ragioni di sicurezza) – sarebbe sinonimo di una garanzia di formazione di cinque classi, una per ogni annata, con almeno 15 bambini ciascuna.
“L’idea, quindi, è quella di definire fin da subito alcuni accordi con gli altri Comuni del Comprensivo per l’organizzazione del
trasporto scolastico che favorisca la fruizione dei plessi per i residenti in questa parte del territorio, così come di stabilire agevolazioni tariffarie per i servizi di
refezione anche per coloro che frequentano una scuola in un paese diverso da quello di residenza” ha proseguito il sindaco Pigazzini. Il documento d’intenti pensato dal Comune di Carenno prevede inoltre l’impegno a garantire, in caso di assenza in futuro di numeri sufficienti al mantenimento dei plessi citati di Lorentino, Erve e Carenno, la permanenza degli alunni nel Polo collinare; ultimo “step”, la richiesta alle autorità scolastiche di valutare, anche all’interno delle
offerte didattiche e formative, proposte innovative in grado di garantire la capacità attrattiva delle varie strutture, nelle loro specificità.
La parola, ora, passa dunque alle Giunte Comunali, chiamate ad approvare (o respingere) la proposta di Carenno.
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