
Il cantiere
Non piace neppure al gruppo d'opposizione
"Malgrate Più" il progetto di riorganizzazione della viabilità all'incrocio tra via Monsignor Polvara e la Lecco-Milano approvato dall'amministrazione uscente del rieletto sindaco
Flavio Polano.
Il consigliere di minoranza
Roberto Mulargia, entrato in Consiglio Comunale insieme al compagno di squadra Ivan Memè, non ci sta e lancia un appello sui social: "Se ci impegnano a raccogliere 1200 firme, qualcuno ne dovrà rispondere. A meno che non vi piaccia girare a destra... Forza Malgrate!".
Sull'onda della petizione pensata da "Obiettivo Persona", che, nel corso dell'ultima seduta consiliare, ha consegnato alla nuova giunta comunale oltre 800 firme contro il progetto che prevede la svolta obbligatoria a destra per i veicoli provenienti da via Monsignor Polvara, oltre all'installazione di un semaforo pedonale all'interno della rotonda dell'"OBI", anche Mulargia ha deciso di opporsi.
Intanto, però, i lavori - iniziati prima del 15 maggio, come da programma - proseguono. "E' una follia", commenta il Consigliere. "Così facendo si isolerà un intero quartiere (Fabusa, ndr.), frazionando il paese. Ci saranno poi le problematiche della svolta dei camion e dei SUV, con il conseguente "intasamento" del rondò davanti al centro commerciale "OBI". Il malcontento è generale e noi stiamo studiando delle iniziative. Non potremo bloccare dei lavori che hanno già preso il via, ma vogliamo almeno dimostrare la volontà contraria del rione, attivandoci anche in Consiglio Comunale".
La presa di posizione, apprezzata dal Consigliere di "Obiettivo"
Francantonio Corti ("Sono felice che anche "Malgrate Più" abbia preso a cuore il problema, vediamo di fare fronte comune e riusciremo a spuntarla"), ha richiamato l'attenzione anche di
Ugo Baglivo, candidato sindaco alle ultime elezioni per "Malgrate Futura", rimasta però fuori dai giochi, non ottenendo alcun seggio: "Nel passato ci sono stati errori, ma per il futuro le opposizioni si possono ancora incontrare con noi. La mia porta è sempre aperta per la collaborazione", ha dichiarato.
"Se Baglivo vuole collaborare ben venga", ha commentato Mulargia. "Anche se fuori dal Consiglio Comunale, c'è sempre modo per unire le forze e parlarsi, facendo il bene di Malgrate e fermando in qualche modo questo assurdo progetto, costato 850.000 euro, tanto stress e nervoso".
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