
Uno degli attraversamenti sul lungolago
Incidente nel tardo pomeriggio di sabato a Malgrate, all’altezza del bar “La Botte”, dove – poco prima delle 18 - si è verificato un investimento pedonale. A rimanere coinvolta proprio una delle cameriere del locale, una ventiquattrenne che, uscendo dalla cucina, ha attraversato come d’abitudine la carreggiata, senza tuttavia utilizzare l’attraversamento pedonale, per servire i clienti, seduti ai tavoli dall’altro lato della strada.
La giovane donna è stata urtata dallo specchietto e dalla fiancata sinistri di un’auto che transitava da Lecco in direzione Valmadrera “a velocità moderata”, come dichiarato dagli uomini della Polizia locale intervenuti sul posto unitamente alla Polstrada di Lecco e all’autoambulanza che ha prestato alla ragazza i primi soccorsi del caso, prima di trasportarla in codice giallo al vicino ospedale “Manzoni”.
Il conducente dell’auto – un uomo di 45 anni con disabilità e difficoltà a deambulare – è stato inoltre denunciato per omissione di soccorso e fuga, venendo poi identificato dai Carabinieri. Sarebbe stata infatti esclusivamente la madre ultrasettantenne dell’uomo a scendere dalla vettura, per poi risalirvi subito dopo e allontanarsi verso la Rocca. La giovane cameriera ha riportato la frattura del coccige, oltre a diverse contusioni.
Un rischio, quello di un investimento sul lungolago, già da tempo paventato dai Malgratesi, specie con riferimento ai baristi e ai camerieri dei locali di via Volta che, svolgendo il loro dovere, si trovano tuttavia spesso nelle condizioni di dover attraversare la carreggiata velocemente, non sempre all’altezza delle strisce pedonali. Rischio incrementato dalla grande affluenza di vetture sulla SP583, specie nei fine settimana del periodo estivo. E se il Comandante della Polizia locale Cristian Francese assicura che “l’incidente, difficile, non è stato provocato dalla velocità del veicolo”, in paese c’è già chi definisce il lungolago “una pista” e reclama l’installazione di dossi e l’apposizione di limiti orari: “Ora che si è sfiorata la tragedia, speriamo che il Comune prenda provvedimenti”, hanno dichiarato alcuni residenti, evidenziando inoltre la difficoltà di conciliare le esigenze locali con la viabilità e le attività turistiche e ricettive con quelle dovute all'afflusso turistico.
“Mentre sul lungolago si può sfrecciare e stendere le persone, la maggioranza ha voluto un’opera (la nuova, discussissima viabilità della Provinciale, ndr.) per ragioni di sicurezza”, è stato invece il commento del consigliere d’opposizione Roberto Mulargia. “Tragedia sfiorata, ma problema da affrontare”.
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