La serata in programma a Introbio venerdi 19 luglio alle ore 20,45 presso il Pala Baster, non verterà soltanto sull'"orribile" 1943, ma più in generale sul ruolo dell'Esercito e dei Soldati Italiani nel corso della II Guerra Mondiale, dal 1940 al 1943. Troppe volte questo ruolo, e i grandi sacrifici che i Soldati italiani hanno dovuto affrontare in quegli anni, e' stato sottovalutato o persino dimenticato, essendo stata bollata come "La Guerra di Mussolini" fascista e quindi sbagliata. Ma i Soldati non combattono per un Governo, chiunque ne sia a capo: combattono per la loro Patria e la loro Nazione. Tacciati inutilmente di vilta' e di scarso impegno, spesso dai loro stessi superiori che volevano con cio' coprire i loro errori strategici, hanno invece dimostrato in piu' occasioni il loro eroismo e il loro senso di dedizione (come ad esempio nell'Ottobre del 1942 ad El Alamein). Il 1943 e' percio' la catastrofe finale di un Esercito indubitabilmente male organizzato e male armato: quello che successe dopo l'8 Settembre, cioe' l'Armistizio, e' qualcosa di mai visto nella millenaria Storia italiana. Un intero esercito, piu' di 600.000 uomini, catturato e inviato in Germania a lavorare come "Schiavi di Hitler", subendo umiliazioni indegne e immorali. Tra di loro molti valsassinesi, che saranno oggetto del ricordo di Giuseppe Amanti, che negli Archivi di Como e di Milano ha trovato molti documenti e testimonianze, e che fara' quindi rivivere e ricordare cio' che questi Soldati hanno patito.
Una serata quindi che si presenta molto interessante, a cui tutti sono invitati, presso il Padiglione del Pra Baster di Introbio (dietro l'Oratorio).

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