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Scritto Mercoledì 17 luglio 2019 alle 08:39

Malgrate: introduceva borse tarocche da Hong Kong, le confiscano villa e BMW

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecco hanno eseguito la confisca definitiva di un appartamento dal valore di circa 600.000 euro e di un'autovettura di grossa cilindrata. Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Lecco, giunge a conclusione di un lungo iter giudiziario che ha fatto seguito a complesse indagini condotte dal Gruppo della Guardia di Finanza di Lecco, a partire dal 2010, nell'ambito dell'operazione denominata "Shopping in Hong Kong".
L'esecuzione del provvedimento ha permesso di sottoporre a confisca obbligatoria l'appartamento composto da 11 vani ed annesso box ubicati nel comune di Malgrate oltre ad un'autovettura BMW X3, beni intestati a Barbara P., una quarantaduenne del luogo, finita processo con Paolo C, accusati a vario titolo di ricettazione, truffa, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (secondo gli articoli 648, 640 e 474 del codice penale)
Le indagini di polizia economico-finanziaria condotte dai finanzieri lecchesi, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecco, avevano portato, infatti, alla luce nel 2010 un articolato sistema fraudolento di introduzione nel territorio nazionale, provenienti da Hong Kong, di articoli di abbigliamento recanti marchi contraffatti delle più note griffes nazionali ed estere: Louis Vuitton, Gucci, Tiffany, Chanel, Balenciaga, Prada, Yves Saint Laurent, Burberry, Hermes, Miu Miu, Fendi... Gli articoli venivano successivamente rivenduti dagli indagati su tutto il territorio nazionale come prodotti autentici ma recanti alcuni lievi difetti di produzione.
Già nel dicembre 2010 era stato emesso un decreto di sequestro preventivo sui beni mobili ed immobili impiegati per la commissione degli illeciti, provvedimento cautelare fra i primi in Italia. Nell'agosto 2018 il Tribunale di Lecco, pur avendo dichiarato l'estinzione dei reati per il positivo superamento da parte degli indagati, assistiti dagli avvocati Elisa Magnani e Stefano Pelizzari, della "messa alla prova", ha disposto la confisca dell'abitazione e dell'auto in quanto ritenuti strumentali alla commissione degli illeciti; il provvedimento è stato successivamente e definitivamente confermato con la pronuncia, nell'aprile 2019, della I Sezione Penale della Corte di Cassazione.
"Il provvedimento di confisca obbligatoria appena eseguito nell'ambito del contrasto alle filiere del falso - fanno sapere dal Comando della Guardia di Finanza di Lecco - costituisce uno dei primi casi nell'intero panorama nazionale in attuazione delle norme repressive rafforzate dal Legislatore nel 2009 e conferma l'efficacia dell'azione svolta sul territorio dalle Fiamme Gialle Lecchesi a tutela dell'economia legale".


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