L'impressione emersa e condivisa da più parti (geografiche e politiche) è rimasta quella di un ente "non in grado di dare la giusta rappresentanza a tutti i territori". Poi c'è stato chi, in un dibattito durato oltre due ore, non ha esitato a parlare di "squilibri politici", di "richieste non soddisfatte" e persino di "un impegno scarso, che ha causato un fallimento sotto gli occhi di tutti".

Al centro la segretaria dell’ente dott.ssa Rosa Renda
Tant'è, i giochi ormai sono fatti: nella serata di ieri, martedì 15 ottobre, l'ex sindaco di Vercurago Carlo Greppi è stato riconfermato alla guida della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino per il secondo mandato consecutivo, con l'appoggio di 18 Comuni sui 26 totali inclusi nel perimetro dell'Ente con sede a Galbiate, in via Vasena. 2 i voti contrari (Pescate e Pontida) e 3 le astensioni (Ballabio, Lierna e Mandello), mentre i 3 rappresentanti dei Comuni di Calolzio, Cisano Bergamasco e Torre de' Busi sono usciti dall'aula al momento dell'alzata di mani.
Che non ci fosse unità di intenti tra gli amministratori in sala era emerso già dalla discussione del primo punto all'ordine del giorno, terminata con la nomina dell'assessore di Abbadia Gianluca Rusconi a presidente dell'assemblea con 16 voti, contro i 10 ottenuti dal primo cittadino di Pontida Pierguido Vanalli proposto dalla collega di Torre de' Busi Eleonora Ninkovic.

"Siamo stati presi un po' in contropiede dalla presentazione di una lista per il nuovo mandato sottoscritta da soli nove Comuni di centrosinistra (Vercurago, Olginate, Garlate, Erve, Monte Marenzo, Valgreghentino, Carenno, Civate e Valmadrera, ndr.), con i restanti mai interpellati al riguardo" hanno commentato i due sindaci bergamaschi. "La Valle San Martino è sempre rimasta un po' esclusa dall'azione della Comunità Montana, forse per la sua collocazione geografica "marginale": certo è che d'ora in avanti vorremmo dire la nostra e avere più attenzione. Speriamo quindi di assistere a un cambio di marcia, altrimenti metteremo in discussione la nostra presenza all'interno di questo ente".
"Siamo qui per costruire qualcosa di buono per tutto il territorio, lavorando insieme come una squadra" ha assicurato, dal canto suo, Gianluca Rusconi, che in qualità di presidente dell'assemblea costituisce di fatto il "quinto membro" della nuova Giunta Greppi (composta da Marina Calegari di Olginate, Annibale Casati di Caprino Bergamasco, Marco Piazza di Valmadrera e Simone Scola di Civate, con supplenti Giancarlo Valsecchi di Erve, Virginio Colombo di Ello, Ernesto Longhi di Valgreghentino e Paola Colombo di Monte Marenzo).

Il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli
"Ho l'impressione che non tutti i territori siano adeguatamente rappresentati in Comunità Montana" ha esordito il sindaco di Mandello
Riccardo Fasoli. "Sarebbe stato meglio riflettere di più su questo aspetto prima di creare una lista, ma forse siamo ancora in tempo per ripensarci ed evitare di partire con il piede sbagliato" ha proseguito il primo cittadino lariano, con il suggerimento non troppo celato a rinviare l'elezione del presidente e della Giunta.

Il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi
Un discorso senza mezzi termini, invece, quello del borgomastro di Pescate
Dante De Capitani: "Mi sembra di rivedere la stessa scena di cinque anni fa, proprio ora che non dovremmo essere qui a parlare di maggioranze o minoranze, ma dovremmo lavorare in un unico schieramento, come è stato fatto in Provincia. La Comunità Montana guidata da Carlo Greppi ha fallito: non ha mai offerto un supporto concreto al territorio, è sempre stata immobile e assente; non ho mai visto nel presidente e nei suoi collaboratori la passione, la determinazione e l'impegno necessari a portarne avanti l'attività, e ancora una volta mi sembra di assistere a una spartizione di poltrone tra i soliti noti del centrosinistra". "In uno scenario come questo non ha più ragione di esistere, il destino del territorio è segnato" ha concluso De Capitani, che ha poi dichiarato - insieme al collega di Pontida - la propria contrarietà all'elezione di Carlo Greppi e della nuova Giunta.

Il consigliere calolziese Fabio Mastroberardino
A spezzare una lancia a favore dell'ex sindaco di Vercurago è stato il primo cittadino di Valmadrera Antonio Rusconi: "Ha tutta la mia stima perché sono convinto che abbia fatto un ottimo lavoro e che sia giusto riconfermargli la nostra fiducia".
"Non accetto di sentir parlare di inattività, perché nonostante le difficoltà abbiamo sempre dimostrato impegno e passione investendo anche una notevole quantità di fondi" ha ribattuto lo stesso presidente, sottolineando come l'elenco dei candidati per il nuovo mandato sia stato pensato "in maniera tale da coinvolgere le persone giuste in rappresentanza dei diversi territori, con un programma stilato per tempo e condiviso con chi di dovere".
Si è detto "amareggiato anche e soprattutto a livello umano, pensando alla positiva collaborazione instaurata con Greppi su altri fronti", invece, Fabio Mastroberardino, presente in qualità di consigliere del Comune di Calolzio che, "nonostante sia il più grande della Comunità Montana, non è nemmeno stato interpellato per la formazione della lista, squilibrata da un'azione puramente politica".

Il presidente della CM Carlo Greppi
Una dichiarazione, quest'ultima, a cui ha voluto rispondere il sindaco di Olginate Marco Passoni, sottolineando come in realtà sia stata condotta anche "un'operazione parallela nella direzione opposta, con un tentativo non andato in porto di creare una seconda lista con una base politica".
Ancora, ha parlato di "un territorio mai soddisfatto nelle sue richieste prioritarie per l'ambiente e la sicurezza" - con una nota di merito, però, a Marina Calegari per il lavoro svolto nel campo del Sociale - il sindaco di Torre de' Busi Eleonora Ninkovic, che ha condiviso con i "vicini" di Cisano Bergamasco e Pontida, oltre che con i calolziesi, "l'amarezza per il mancato coinvolgimento nell'avvio di questo nuovo ciclo".

Il presidente dell’assemblea Gianluca Rusconi (Abbadia) e il sindaco di Pontida Pierguido Vanalli
Da segnalare, infine, gli interventi del vice sindaco di Ballabio Giovanni Bussola - "come Comune ci asteniamo di fronte a questa lista pre confezionata, considerata anche la nostra intenzione di valutare l'annessione alla Comunità Montana della Valsassina" - e del primo cittadino di Oliveto Lario Bruno Polti, che ha invece dichiarato il suo appoggio a Carlo Greppi "quantomeno per la stima che nutro nei suoi confronti a livello umano".
Archiviata l'elezione "principale" e superata un'iniziale impasse nell'interpretazione dello statuto, gli amministratori hanno poi proceduto alla nomina dei due vice presidenti dell'assemblea: 13 le preferenze attribuite alla figura proposta dal sindaco di Galbiate Piergiovanni Montanelli, ovvero l'assessore malgratese Innocente Vassena; quest'ultimo sarà affiancato dal borgomastro di Pontida Pierguido Vanalli, che ha accettato di assumere l'incarico per cui ha ottenuto 3 voti, gli stessi del primo cittadino di Cesana Brianza Eugenio Galli che vi ha però rinunciato.
Il "Greppi bis" in Comunità Montana è quindi ufficialmente iniziato.
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