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Scritto Domenica 15 dicembre 2019 alle 20:34

Gianluca manca da dieci anni, l'appello della mamma ai tifosi

Gianluca Infortuna
A fine mese saranno trascorsi dieci anni. Era il 29 dicembre 2009 quando l'allora trentacinquenne Gianluca Infortuna uscì di casa senza documenti né cellulare, senza indossare la giacca a vento o portare con sè del denaro. Sparì nel nulla. Visto in un bar nel tardo pomeriggio del 30, non si sono poi avute più sue notizie. Dove sia finito nemmeno la magistratura è riuscita ad appurarlo. Lo scorso anno, il fascicolo relativo al suo allontanamento è stato definitivamente archiviato. Senza che dalle indagini sia emerso nulla. Senza aver restituito alla famiglia un corpo da piangere o senza aver riscontrato la sua presenza altrove. E 'stato cercato anche a Barcellona ipotizzando che potesse aver raggiunto degli amici, tifosi come lui della Calcio Lecco. E proprio agli ultras blucelesti o comunque a tutti coloro che frequentano il Rigamonti-Ceppi per incoraggiare la squadra di casa, si rivolge ora la madre Elma Bartoletti. A dieci anni dalla sparizione di Gianluca, chiede che almeno la Curva non lo dimentichi. Del resto il figlio è sempre stato uno di loro, uno di coloro i quali con lo stemma del Lecco applicato alla maglietta andava perfino a letto.
Chiede dunque che domenica prossima, a ridosso dalla data in cui si sono perse le tracce di "Info" - come il pescatese era chiamato nell'ambiente del calcio - si riaccenda il ricordo per sostenere la famiglia nella sua ininterrotta ricerca della verità.
"Gianluca è stato uno di voi per 20 anni, a fine mese saranno 10 anni che non si hanno più sue notizie. Sappiamo che siete in tanti a volergli bene, per questo domenica 22/12 allo Stadio siamo certi che lo vorrete ricordare insieme a noi genitori, dimostrando che non lo avete dimenticato e che per questo saprete organizzare per lui un caloroso saluto" le parole spese dalla donna sul gruppo Facebook creato per cercare il figlio, con il post salutato da una pioggia di like che ora si spera si concretizzino sugli spalti del Rigamonti-Ceppi, la seconda casa di Gianluca.
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