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Scritto Mercoledì 22 gennaio 2020 alle 13:43

Malgrate, 'Più' e 'Obiettivo Persona' sul taglio dei pini: atteggiamento dispotico della Giunta

Prosegue senza sosta la polemica sull'abbattimento dei dodici esemplari di Pinus pinea attuato nella mattinata di martedì 21 gennaio a Malgrate. A schierarsi contro l'intervento previsto dal sesto lotto di riqualificazione di viale Italia, questa volta, i Gruppi consiliari di minoranza “Malgrate Più” e “Obiettivo Persona” che, come comunicato nel corso della serata di ieri, si sono a lungo opposti al taglio.
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"Ci discostiamo dall’atteggiamento dispotico e autoritario tenuto dalla Giunta comunale - hanno commentato i consiglieri Ivan Memè, Roberto Mulargia, Michele Peccati e Francantonio Corti - Il termine “nostro”, riferito al lungolago, sottende che i pini, come tutta la res publica, appartengono ai cittadini e non certamente a poche persone che le gestiscono come se fosse il giardino di casa propria, tenendo anche presente che tali persone, di fatto, rappresentano la minoranza del paese. A nostro avviso amministrare il patrimonio pubblico vuol dire risolvere i problemi e non abbatterli con un colpo d’ascia. E proprio per tale motivo, anche sollecitati dai malgratesi, dopo aver già dato parere contrario al taglio dei pini in sede di commissione (atto comprovato dalla votazione contraria in sede di variazione di bilancio), abbiamo depositato negli scorsi giorni una mozione e una interrogazione, sperando di riuscire a trovare una soluzione. Purtroppo, però - hanno proseguito i consiglieri - la parola "democrazia" risulta essere sconosciuta all’attuale Amministrazione, la quale – prima di passare a una discussione pubblica, che sarebbe avvenuta in Consiglio comunale entro pochi giorni – ha pensato di evitare tale dibattito, abbattendo i pini, senza nemmeno avvisarci e adoperando la “tecnica dello struzzo”, ovverosia mettendo la testa sotto terra".
Un’ulteriore interrogazione è stata depositata, come ricordato, per "la trascuratezza e sciatteria in cui versa Malgrate": "A tale discussione la Giunta non si potrà sottrarre, perché oggi si parla dei lavori dell’ultima parte di lungolago, ma non si parla dello stato di degrado in cui versano i primi lotti, abbandonati a se stessi. Quello che è certo è che il tempo passa veloce e anche questa legislatura terminerà, ci auguriamo con il minor danno possibile per la nostra Malgrate, e ancora più certo è che la nostra opposizione non cesserà, perché noi ci teniamo al nostro patrimonio".
M.C.
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