L'amministrazione comunale chiama, i cittadini rispondono. Sono stati 35 i volontari che quest'oggi, insieme al sindaco Stefano Cassinelli e a una squadra della Protezione civile, si sono rimboccati le maniche per dare una ripulita all'area boschiva in località Chiari, recentemente “bonificata” dalla presenza degli spacciatori grazie a più azioni incisive da parte delle forze dell'ordine, come da richiesta del Prefetto a cui il borgomastro – così come la collega di Colico Monica Gilardi – si era rivolto per eradicare un fenomeno che pareva aver assunto proporzioni allarmanti.

In una giornata di lavoro, il team guidato dal primo cittadino, ha collezionato decine di sacchi di pattume scovando tende, materassi e coperte in uso ai pusher che avevano fatto della zona la loro piazza per smerciare “polvere bianca” e “erba” a consumatori pronti a inerpicarsi tra la boscaglia pur di acquistare lo stupefacente, consumandolo poi anche in loco. A riprova di ciò il rinvenimento di una serie di siringhe ma anche di un bilancino di precisione usato per confezionare le dosi e di tre cellulari persi tra la vegetazione.
“Liberate” anche due cascine abusivamente occupate ed utilizzate come quartier generale da dove amministrare il fiorente business della droga. Ulteriore dettaglio curioso, sono state raccolte anche alcune frecce: “sapevamo che gli spacciatori aveva in uso un arco, perché ci era stata segnalata la cosa da alcuni cittadini che avevano assistito ai lanci” conferma Cassinelli che, prima di avviare le operazioni di pulizia ha personalmente effettuato un sopralluogo con la protezione civile per verificare l'assenza di pericoli, in nome della sicurezza dei partecipanti all'iniziativa voluta “per dare un ulteriore segnale. L'amministrazione non accetta di perdere il controllo del territorio, non accetta che zone del paese siano degradate per colpa dello spaccio” ha dichiarato infatti il sindaco, dicendosi soddisfatto del lavoro svolto e ringraziando dunque i tanti volontari intervenuti oltre alla PC, i cui uomini sempre rispondono “presente” alle chiamate in causa.
“L'intenzione dell'amministrazione – chiosa il borgomastro – è di continuare a presidiare la zona, tenendo sotto controllo la situazione”. In tal senso, continueranno gli appostamenti della Polizia Locale per scongiurare un ritorno di venditori e acquirenti.
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